Anonimo - San Giovanni Climaco

 
CODICI
ID Scheda84509
 
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Altre relazioni
 
LOCALIZZAZIONE
StatoGrecia
Comune
Località
Ripartizione
Contenitore
Collocazione specificakatholikon, naos
 
AUTORE
Nome scelto
AMBITO CULTURALE
Denominazionescuola musiva provinciale tardomacedone
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaMosaico parietale
Identificazioneciclo
 
SOGGETTO
IdentificazioneSan Giovanni Climaco
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XI
Frazione di secoloprima metà
Fino a1040
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
Motivazione cronologiaanalisi stilistica
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
RESTAURI
Data1939
Ente responsabileMinistero della Cultura di Atene
DataPost 1943
Data1960
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sull'oggettoCome nel caso delle decorazioni coeve della Santa Sofia di Kiev e della Santa Sofia di Ocrida, la tensione astrattizzante che anima i mosaici del katholikon di Hosios Lukas porta ad attribuire ad una scuola provinciale di estrazione costantinopolitana l'impegno del cantiere. Fondi compatti, minimalismo architettonico teso ad inquadrare visivamente la porzione dell'accadimento in direzione didattico-narrativa, espulsione di dettagli distraenti, rigorismo cromatico per larghe campiture caratterizzano l'estetica spiritualizzata del ciclo; mentre le ricche cornici naturalizzanti dai colori accesi e brillanti e dalla mossa esuberanza decorativa fungono da controcanto armonico all'astratta ieraticità dei personaggi sacri, sui quali soffia l'alito austero della Bisanzio macedone.
Indicazioni sul soggettoIl programma iconografico del katholikon rispetta sostanzialmente finalità e precetti catechetici e liturgici propri della chiesa ortodossa bizantina del XI secolo: poche ancora le scene evangeliche rappresentate, limitandosi alle quattro Grandi Feste nelle trombe del naos; mentre nel nartece si svolgono gli avvenimenti della morte e della Resurrezione di Cristo e il ciclo dell'infanzia della Vergine. Invenzione iconografica di alto valore teologico, oltre che liturgico, è la rappresentazione nella calotta del bema della Pentecoste, corrispondente al ruolo ricoperto dal sacerdote di intermediario, trasfigurato durante l'offerta eucaristica e la preghiera dell'epiclisi. Nell'abside La Vergine in trono con il Bambino è garante del'impianto complessivo centrato sull'Incarnazione, mentre nella cupola, ridipinta nel XIX secolo, campeggia il Pantocrator circondato dagli Arcangeli, dalla Vergine con il Bambino e dai sedici profeti.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheIl primitivo complesso monastico risale allo stabilirsi della comunità del monaco eremita Luca Stiriota presso l'acropoli dell'antica Stiri nel 945 d.C. Molto probabilmente la chiesa della Theotokos fu costruita prima della morte del santo, avvenuta nel 953. Le ultime indagini portano ad attribuire ad un intervento imperiale la decisione di costruire un edificio esemplare che avrebbe ospitato la tomba di Luca, proposito già a suo tempo espresso da Romano II il Macedone nel 961. A tal segno non può sfuggire la strategia di promozione imperiale attuata da Basilio II Bulgaroctono, impegnato a segnalare fisicamente il territorio di memorie care alla causa imperiale. Un post quem utile alla datazione del ciclo musivo del katholikon risulta essere la morte del monaco Nicone, 998 d.C., il cui ritratto campeggia negli spazi del naos.
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà Ente religioso non cattolico
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutorePericles Papachatzidakis
Data1950/1955
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaCorpus Pericle Papachatzidakis
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Noteprima del restauro degli anni '60
Formato12x18
IscrizioniSul retro della fotografia vi è un'iscrizione a penna in lingua francese: "H.L. St Jean Climaque".
Stemmi/marchi/timbriSono presenti 2 timbri: uno fa riferimento allo studio fotografico di Pericles Papachatzidakis sito in atene in via Appollonos 14; l'altro al divieto di riproduzione e al copyright.
PosizioneSDPP0348
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaT. Velmans, V. Korać, M. Šuput, Bisanzio. Lo splendore dell'arte monumentale, Milano 1999, pp. 102-121.
Citazione completaV. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, pp. 194-196, pp. 151-152.
Citazione completaM. Chatzidakis, Monuments byzantins en Attique et Béotie, Atene 1956, pp. 12-17.
Citazione completaE. Diez e O. Demus, Byzantine mosaics in Greece. Hosios Lucas and Daphni, Cambridge Massachusetts 1931.