Signorelli Luca - Madonna con Bambino , Madonna Villamarina

 
CODICI
ID Scheda772179
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.Campo San Vio, Dorsoduro 864
Raccolta
Collocazione specificaSala del Rinascimento toscano
 
INVENTARIO
Numero40014
 
PROVENIENZA E ALTRE LOCALIZZAZIONI
Tipo di localizzazioneprovenienza
StatoGran Bretagna
ComuneLondra
RaccoltaCollezione Emanuele Tarpelli d'Azeglio
Data ingresso1863 ante
Data uscita1876
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegionePiemonte
ProvinciaTO
ComuneTorino
RaccoltaCollezione Emanuele Tarpelli d'Azeglio
Data ingresso1876
Data uscita1890
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
RaccoltaCollezione Emanuele Pes di Villamarina
Data ingresso1890
Data uscita1891
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
ContenitorePalazzo Margherita
RaccoltaCollezione Salvatore Pes di Villamarina
Data ingresso1891
Data uscita1938
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
RaccoltaCollezione eredi Pes di Villamarina
Data ingresso1938
Data uscita1953
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
ContenitoreGalleria di Palazzo Barberini
RaccoltaCollezione eredi Pes di Villamarina
Data ingresso1953
Data uscita1958
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione privata Vittorio Cini
Numero di inventarioVC 6499
Data ingresso1958
Data uscita1977
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione Yana Alliata di Montereale
Data ingresso1977
Data uscita1981
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1445-1450/ 1523
Riferimento all'autore?
Motivazione attribuzioneanalisi stilistica
Motivazione attribuzionebibliografia
AMBITO CULTURALE
Altre attribuzioniPiero della Francesca
Altre attribuzioniBartolomeo della Gatta
Altre attribuzioniCorradini Bartolomeo di Giovanni detto Fra' Carnevale
Altre attribuzioniSeguace di Piero della Francesca
Altre attribuzioniPietro di Galeotto
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaDipinto
 
SOGGETTO
IdentificazioneMadonna con Bambino
TitoloMadonna Villamarina
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza61.8
Larghezza55.3
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XV
Frazione di secoloterzo quarto
Data1470
Validitàpost
Fino a1475
Validitàante
Motivazione cronologiabibliografia
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionebuono
 
RESTAURI
Data1863
Ente responsabileGiuseppe Molteni
Nome operatoreMolteni Giuseppe
Data1958-1959
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sull'oggettoTavola dipinta rifilata in alto e in basso.
Indicazioni sul soggettoL'opera raffigura la Vergine, riccamente abbigliata, assisa su una seduta in pietra mentre sorregge il Bambino in piedi sulle sue ginocchia. L'impostazione generale del dipinto ne richiama fortemente altri, di destinazione devozionale privata, raggruppati intorno al cosiddetto corpus "Villamarina" in cui, in uno spazio ridotto, la Madonna e Gesù infante occupano buona parte della superficie dipinta; si può menzionare, ad esempio, la Madonna con Bambino e angelo del Museum of Fine Arts di Boston ove la madre di Cristo troneggia al centro della scena occupandone gran parte dello spazio.
ISCRIZIONI
Classe di appartenenzadocumentaria
Linguaitaliano
Posizioneetichetta, in alto al centro
Trascrizione«Marchese Pes di Villamarina / Roma / Piero della Francesca / Madonna col Bambino / (35)»
Classe di appartenenzadocumentaria
Linguaitaliano
Posizioneetichetta, in basso a sinistra
Trascrizione«VC 6499 / Piero della / Francesca
Classe di appartenenzadocumentaria
Linguaitaliano
Posizioneetichetta rotonda, sulla traversa superiore
Trascrizione«Cin / 705»
Classe di appartenenzadocumentaria
Linguaitaliano
Posizioneetichetta rettangolare, sulla traversa superiore
Trascrizione«ROMA - GALLERIA NAZIONALE D’ARTE ANTICA / Prestito temp(oraneo) / Eredi Marchese Pes di Villamarina / Piero della Francesca / Madonna col Bambino»
Classe di appartenenzadocumentaria
Tecnica di scritturainchiostro nero
Tipo di caratterinumeri arabi
Posizioneverso, in alto a sinistra
Trascrizione«172F»
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheIl dipinto, di cui sono ben note le vicende collezionistiche a partire dagli anni '30 dell'Ottocento, è stato - e per certi versi è ancora - al centro di un dibattito attributivo piuttosto acceso. Reso noto da Venturi nel 1905, ma già brevemente menzionato da Crowe (1864) e Cavalcaselle (1898), fu fin da subito correttamente collocato in ambito pierfrancescano ed anzi, dal conoscitore modenese, immediatamente riconosciuto come un esemplare dell'attività giovanile di Piero, qui ancora vicino ai modi del suo maestro Domenico Veneziano. Fu l'occhio di Berenson a proporre il nome alternativo prima di Bartolomeo della Gatta (ma già Herbert Horne si dimostrò dubbioso in merito), a cui venne attribuita anche una Madonna con Bambino e angeli di Oxford, stilisticamente in perfetta coerenza col dipinto Cini, poi di Luca Signorelli giovanissimo, al tempo del documentato discepolato (Pacioli, Vasari) nella bottega di Piero. Sebbene l'attribuzione al cortonese partisse da una suggestione di Umberto Gnoli del 1923, a parere del quale la tavola poteva accostarsi ad alcune figure nell’affresco sulla Torre del Vescovo a Città di Castello, datato 1474 e tradizionalmente assegnato al pittore cortonese, le argomentazioni dello studioso, grazie anche all'aggiunta al corpus di una rovinata Madonna con Bambino e angelo a Boston, determinarono una svolta nella vicenda attributiva del dipinto. Il nome del pittore cortonese riscosse e riscuote ancora oggi notevoli consensi, sebbene le voci contrarie siano ancora numerose; le due principali ragioni di disaccordo risiedono nella non del tutto evidente omogeneità del gruppo di opere riunite da Berenson e nella difficoltà nel riconoscere in queste stesse pitture un diretto rapporto stilistico con i dipinti successivi e sicuri di Luca, eseguiti a partire dagli anni ottanta. Eppure, a dispetto dello stato conservativo non sempre eccelso, risulta indubbia la paternità della medesima mano almeno della Madonna Cini, di quella di Boston e di quella di Oxford, tanto sono vicine non solo da punto di vista compositivo, ma anche di dettagli morelliani. A tal proposito Cecilia Martelli ha evidenziato che "Appare dunque verosimile riscontrare in queste opere diversi momenti evolutivi di un medesimo pittore, che traduce i modelli di Piero tardo in forme di accentuato ed elegante linearismo e di scarsa volumetria, e che si ispira alle ieratiche figure del maestro senza coglierne la monumentalità e la rigorosa coerenza prospettica". La giovinezza di Signorelli, inoltre, fu influenzata non solo dai modi del suo maestro, ma anche da quelli di altri pittori gravitanti attorno alle novità pierfrancescane o, perlomeno, a esse particolarmente attenti e sensibili. In tale ottica ben si comprende anche il nome di Bartolomeo della Gatta inizialmente proposto da Berenson; il pittore carmelitano collaborò con Luca agli affreschi sistini e sovente alcune opere del cortonese furono spesso ritenute di Bartolomeo, come nel caso di alcuni angeli nella volta della Sagrestia di San Giovanni nella Basilica di Loreto. La vicinanza a quest'ultimo artista, però, è di qualche anno più tarda rispetto alla probabile esecuzione della Madonna Villamarina, che non sembra avere legami certi con opere successive di certa autografia del maestro, eppure ben dimostra come Signorelli ancora negli anni ottanta tardi a mostrare una sua cifra stilistica più personale e distintiva. D'altra parte, come sottolinea ancora Martelli, "il fatto che l’impianto architettonico e spaziale della Presentazione al Tempio già Cook [eseguita dalla stessa mano della Madonna Cini, ndr] sia citato in una delle scenette illustrate sulla stola del santo vescovo nella Pala Vagnucci di Perugia del 1484 costituisce in ogni caso un indizio importante per confermare l’identità di mano delle due opere".
 
 
ACQUISIZIONE
Tipo acquisizionedonazione
Data acquisizione1981
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40014-1
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
PosizioneFD 40014-2
Generefotografia allegata
Tipoimmagine digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40014
Generefotografia esistente
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40014-3
Generefotografia allegata
Tiponegativo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio negativi
CollocazioneNFGC 22835
PosizioneSDNFGC 22835
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneSD 40014
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaJ.A. Crowe e G.B. Cavalcaselle, A new History of Painting in Italy from the Second to the Sixteenth century, II, London 1864, p. 555.
Citazione completaB. Berenson, The central Italian painters of the Renaissance [1897], New York-London 1909, p. 144.
Citazione completaF. Witting, Piero dei Franceschi. Eine kunsthistorische Studie, Strassburg 1898, p. 58.
Citazione completaG.B. Cavalcaselle e J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, Firenze 1883-1908, VIII, 1898, p. 259.
Citazione completaL. Venturi, Un’opera giovanile di Piero della Francesca, in «L’Arte», VIII, 1905, pp. 127-128.
Citazione completaA. Ricci, Piero della Francesca, Roma 1910, p. 10.
Citazione completaA. Venturi, Storia dell’arte italiana. VII/I. La pittura del Quattrocento, Milano 1911, pp. 478-480.
Citazione completaE. Franceschi Marini, Piero della Francesca “monarca della pittura ai suoi dì”, Città di Castello 1912, pp. 168-171.
Citazione completaA. Venturi, Storia dell’arte italiana, VII/II, La pittura del Quattrocento, Milano 1913.pp. 96-98, 101.
Citazione completaG. Gronau, Franceschi, Piero dei, voce in Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, a cura di U. Thieme e F. Becker, XII, Leipzig 1916, p. 293.
Citazione completaA. Venturi, Piero della Francesca, Firenze 1922, p. 77.
Citazione completaU. Gnoli, Pittori e miniatori nell’Umbria, Spoleto 1923, p. 319.
Citazione completaB. Berenson, An early Signorelli in Boston, in «Art in America», XIV, 1926, pp. 105-117.
Citazione completaR. Longhi, Piero della Francesca, Roma 1927, p. III.
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Citazione completaU. Baldini, Signorelli, Luca, voce in Enciclopedia Universale dell’Arte, XII, Venezia-Roma 1964, col. 487.
Citazione completaP. Scarpellini, Luca Signorelli, Firenze 1964, pp. 11, 146.
Citazione completaM. Lenzini Moriondo, Signorelli, Firenze 1966, pp. 4-5.
Citazione completaJ. Byam Shaw, Paintings by Old Masters at Christ Church Oxford, London 1967, p. 48.
Citazione completaP. De Vecchi, L’opera completa di Piero della Francesca, Milano 1967, p. 107, n. 30.
Citazione completaB. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance. A List of the Principal Artists and their Works with an Index of Places. Central Italian and North Italian Schools, I, London 1968, p. 400.
Citazione completaE. Battisti, Piero della Francesca, II, Milano 1971, II, pp. 43, 80-81, 92, 100-101
Citazione completaG. Kury, The early work of Luca Signorelli: 1465-1490, New York-London 1978, pp. 37, 303-313, 362-363 n. 2.
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Citazione completaL.B. Kanter, I primi anni, in L.B. Kanter, G. Testa, T. Henry, Luca Signorelli, Milano 2001, pp. 13-14.
Citazione completaT. Henry, Perugino e Signorelli, in Pietro Vannucci, il Perugino, atti del convegno internazionale di studio (Perugia, 25-28 ottobre 2000), a cura di L. Teza con la collaborazione di M. Santanicchia, Perugia 2004, p. 77.
Citazione completaE. Daffra, Urbino e Piero della Francesca, in Piero della Francesca e le corti italiane, catalogo della mostra (Arezzo, Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna), a cura di C. Bertelli e A. Paolucci, Milano 2007, pp. 61-62.
Citazione completaM.T. Ferrarini, in Piero della Francesca e le corti italiane, catalogo della mostra (Arezzo, Museo Statale di Arte Medievale e Moderna), a cura di C. Bertelli e A. Paolucci, Milano 2007, p. 227, cat. 72.
Citazione completaA. Marchi, Piero della Francesca a Urbino, nelle Marche, in Marche e Toscana. Terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento, a cura di S. Blasio, Pisa 2007, p. 77.
Citazione completaT. Henry, Le prime opere di Luca Signorelli a Cortona ed Arezzo, in Arte in terra d’Arezzo. Il Quattrocento, a cura di L. Fornasari, G. Gentilini e A. Giannotti, Firenze 2008, p. 177.
Citazione completaT. Henry, One picture, ten names, and a proposal for the early career of Luca Signorelli, in «1492. Rivista della Fondazione Piero della Francesca», II, 2009, pp. 30-31, 40 nota 59.
Citazione completaA. Angelini, Per la cronologia del dittico dei Montefeltro di Piero della Francesca, in «Prospettiva», 2011, 141-142, pp. 70-71.
Citazione completaC. Maritano, Emanuele d’Azeglio, collezionista a Londra, in Diplomazia, musei, collezionismo tra il Piemonte e l’Europa negli anni del Risorgimento, a cura di G. Romano, Torino 2011, p. 53.
Citazione completaT. Henry, The life and art of Luca Signorelli, New Haven-London 2012, p. 28.
Citazione completaR. Caracciolo, in Luca Signorelli "de ingegno et spirto pelegrino", catalogo della mostra (Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria), a cura di F. De Chirico, V. Garibaldi, T. Henry, F.F. Mancini, Cinisello Balsamo 2012, pp. 184, 298-299, cat. 5.
Citazione completaC. Maritano, Il servizio d’Azeglio: storia di un’eredità di porcellana da Meissen a Torino, in «Palazzo Madama. Studi e notizie», III, 2012-2013, 2, p. 117 nota 58.
Citazione completaC. Martelli, Bartolomeo della Gatta pittore e miniatore tra Arezzo, Roma e Urbino, Firenze 2013, pp. 89-90.
Citazione completaA. Angelini, Piero della Francesca, Milano 2014, pp. 336-337.
Citazione completaC. Martelli, in La Galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte, a cura di A. Bacchi e A. De Marchi, Venezia 2016, pp. 139-143, cat. 26
Citazione completaR. Caracciolo, La "Presentazione al tempo" attribuita a Luca Signorelli (e alcune proposte per la "Pala Montefeltro" di Piero della Francesca), in "Rivista d'Arte", 10, 2020, p. 16.
Citazione completaA. Angelini, Pittura di corte all'ombra di Piero della Francesca, in Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio. Urbino crocevia delle arti, catalogo della mostra (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, Palazzo Ducale), Venezia 2022, pp. 121, 123 fig. 6.
MOSTRE
TitoloExhibition of Italian Art 1200-1900
LuogoLondra, Royal Academy - Burlington House
Data1930
TitoloMostra d'arte italiana a Palazzo Venezia
LuogoRoma, Palazzo Venezia
Data1945
TitoloPiero della Francesca e le corti italiane
LuogoArezzo, Museo Nazionale d'arte medievale e moderna
Data2007
TitoloLuca Signorelli "de ingegno et spirto pelegrino"
LuogoPerugia, Galleria Nazionale dell'Umbria
Data2012
TitoloTrésors de Venise. La collection Cini
LuogoAix-en-Provence, Hotel de Caumont
Data2021