|
DATI ANALITICI |
| DES | DESCRIZIONE |
| | DESO | Indicazioni sull'oggetto | La tavola rettangolare risulta completa in ogni sua parte, priva di perdite o manomissioni. Il colore è steso per ampie e sottile campiture che a volte lasciano intravedere le venature sottostanti del supporto ligneo. è inoltre rilevabile un evidente pentimento dell'artista nel volto dell'uomo di sinistra. |
| | DESS | Indicazioni sul soggetto | Il celebre dipinto raffigura due giovani uomini rivolti con lo sguardo verso l'osservatore. Fin dalle prime attestazioni dell'opera i due personaggi sono stati variamente identificati in base sia al loro atteggiamento e al loro attributo principale, la lettera manoscritta, sia al loro abbigliamento scuro e severo. Giorgio Vasari, nell'edizione Giuntina della "Vite", ricorda un dipinto realizzato da Pontormo e tradizionalmente identificato con quello Cini, in cui l'artista effigiò "in uno stesso quadro due suoi amicissimi: l'uno fu il genero di Beccuccio Bicchieraio, et un altro, del quale parimente non so il nome". L'aretino, dunque, identifica i due giovani come stretti conoscenti del pittore, senza tuttavia conoscerne i nomi. Tuttavia è assai probabile che essi condividessero con Pontormo la medesima cerchia letteraria, solita riunirsi - secondo quanto testimoniato ancora una volta da Vasari - nell'oratorio di Santa Cecilia a Fiesole.
Nel corso dei vari passaggi collezionistici la tavola fu descritta di volta in volta in maniera differente: nell'inventario della collezione del marchese Giovan Luca Orazio Pecci l'opera è ricordata come un ritratto di Lutero e Calvino", mentre in quello di Mattias de' Medici del 1652 come raffigurante "due teste antiche d'huomini" e infine in quello del cardinale Francesco Maria de' Medici gli effigiati divengo "due Spagnoli" in ragione del loro abbagliamento e dei copricapi da loro indossati. La critica nel corso degli anni ha avanzato varie proposte interpretative, ma in tempi più recenti si è tornati a identificare i protagonisti dell'opera, in accordo con Vasari, come due stretti amici di Pontormo. Ciò dovrebbe essere confermato dal brano trascritto nella lettera che il giovane di sinistra porge agli occhi dell'osservatore, ove è riportato il passo del De Amicitia di Cicerone in cui l'oratore romano elogia la grandezza e la necessità ineludibile di quel sentimento. |
|
| ISR | ISCRIZIONI |
| | ISRC | Classe di appartenenza | letteraria |
| | ISRL | Lingua | latino |
| | ISRS | Tecnica di scrittura | a pennello |
| | ISRT | Tipo di caratteri | corsivo |
| | ISRP | Posizione | In basso a destra sulla lettera |
| | ISRA | Autore | Cicerone (De Amicitia, VI, 22) |
| | ISRI | Trascrizione | Denique ceterae res, quae expetuntur opportunae/ sunt singulae rebus fere singulis. Divitiae/ ut utare; opes ut/ laudere voluptates ut gaudeas valetudo/ ut dolore careas et muneribus fungare/ corporis. Amicitia plurimas res/ continet quoquo te verteris pr[a]esto est [nu]llo loco excluditur numquam/ [intem]pestiva nu[m]q[uam] molesta est/ itaq[ue] non aqua non in aegni ut/ aiunt pluribus locis utimur/ quam amicitia. |
|
|
| NSC | NOTIZIE STORICO-CRITICHE |
| | NSC | Notizie storico critiche | La tavola, dall’illustre storia collezionistica, venne acquisita dal conte Cini nel 1960 presso l'antiquario fiorentino Salocchi, il quale a sua volta l'aveva ottenuta nello stesso anno dall'ultima famiglia proprietaria, i Guicciardini. Fu Gamba (1921) ad aver intuito il possibile legame tra questo dipinto e la menzione vasariana del ritratto di due "amicissimi" realizzato da Pontormo. Lo studioso segnalava per la prima volta l'opera, ancora presso il conte Paolo Guicciardini, nel momento in cui sottolineava come nei ritratti "Iacopo non si lasciava fuorviare da concetti stravaganti ma rimaneva nella realtà", ragione per cui in tal genere "eccelse in tutti i periodi della sua vita". Il conte Guicciardini fu poi particolarmente magnanimo nell'esporre il capolavoro in molte occasioni e in particolar modo nelle due fondamentali mostre sul manierismo toscano del 1940 e del 1956. Prima di tali esposizioni l'opera però fu oggetto di studio da parte di Giglioli (1926-1927) il quale mise acutamente in relazione il verso del disegno 449 F degli Uffizi, raffigurante uno studio di mano, con il medesimo particolare del dipinto Cini. In base a tale intuizione Giglioli ipotizzò una datazione più tarda rispetto a quella proposta da Gamba al 1515-1520; lo studioso fiorentino, infatti, evidenziò come il recto del foglio fiorentino, raffigurante una giovane donna inturbantata, sia facilmente ricollegabile agli affreschi della Certosa, databili al 1522-1524. Anche il dipinto doveva pertanto essere datato a quel medesimo periodo, sulla base anche di precisi confronti iconografici. Tale cronologia venne accolta da tutta la critica successiva e anzi fu ulteriormente ristretta al 1523-1524 per ragioni stilistiche e, ad avviso di Berti, per la possibile committenza di Becuccio Bicchieraio. Se la cronologia risulta ormai assestata, per quanto concerne l’aspetto iconografico gli studi, a partire dagli anni Sessanta, tendono ormai ad individuare, come già rilevava Berti sulla scorta anche di Forster (1966), i modelli di riferimento pontormeschi per quest’opera in Raffaello, con il celebre ritratto di Navagero e Beazzano già in collezione Bembo e l’altrettanto noto ritratto con un amico del Louvre, in Sebastiano del Piombo, per il preziosismo pittorico giocato tutto sulle tinte nere e grigie, e in Giorgione. Pontormo, però, come già lo stesso Berti (1973) evidenziava, riesce in quest’opera – attraverso la "presa naturale del soggetto, quasi antiformalistica per una ricerca di sincerità” – a risolvere “in una stretta unità la doppia rappresentazione [...] e stabilisce col riguardante una comunicazione significativa, negli sguardi a lui rivolti e la carta mostrata e additata, quasi attirandolo nel cerchio di un dialogo per un momento sospeso al suo sopravvenire". Tali caratteristiche superano gli analoghi esiti pittorici precedenti e ne fanno, per citare le parole di Zeri e Natale (1984), uno degli esiti nella ritrattistica italiana, e specie fiorentina, “più individuali e senza confronti”. Di fondamentale importanza, inoltre, fu la notevole presenza, a partire dagli anni Novanta, dell’opera in importanti mostre ed esposizioni. Le ricerche avviate in queste occasioni si focalizzarono sull’identificazione dei due personaggi effigiati, con l’obiettivo di comprenderne il rapporto amicale che è alla base del concepimento dell’intero dipinto. A tal fine è stata esaminata la cerchia di amicizie dell’artista all’interno della quale doveva figurare anche il genero di Becuccio Bicchieraio menzionato da Vasari. Pontormo, come sottolineato da Strehelke (2004), potrebbe aver conosciuto il vetraio e i suoi familiari grazie ad Andrea del Sarto, il quale, come si ricordava, aveva rapporti diretti con l’artigiano. Inoltre, per comprendere lo spirito umanistico che permea il dipinto, occorre non trascurare il passo ciceroniano dipinto, secondo il parere di Fedi, direttamente dall’artista. Il rimando al De Amicitia risulta fondamentale poiché apre uno spiraglio sull’ (1996) ambiente letterario fiorentino di quegli anni – indagato nelle sue ricadute sul piano artistico da Antonio Natali e Alessandro Cecchi (1989) – in cui i testi dell’oratore romano circolavano ampiamente e avevano un forte valore simbolico in chiave repubblicana. Sisi (1996), in questa direzione, ha ipotizzato una possibile implicazione politica dell’opera, raffigurante due personaggi che, “legati da una superiore affinità di intelletto e sentimento”, ovvero dall’amicizia, si potrebbero immaginare come “partigiani della fazione antimedicea che […] seguitava a ragionare di civitas e assetti democratici”. Pilliod (2001), Strehelke (2004) e in particolar modo Cropper (2004) hanno dato particolare enfasi a questa lettura in ottica “familiare”; l’ultima studiosa, infatti, sempre sulla base della lettera, ha ipotizzato che anche l’altro effigiato possa essere un secondo genero di Becuccio, ma tale ipotesi, come sottolineato da Campigli (2016), risulta comunque priva di fondamento documentario. |
|
|
|
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
| FTA | FOTOGRAFIE |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 40025 a |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 40025 b |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 40025 d |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 40025 c |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 40025 |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | negativo b/n |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio negativi |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | FTAN | Negativo | NFGC 28107 |
| | VDSP | Posizione | SDNFGC 28107 |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | negativo b/n |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio negativi |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | FTAN | Negativo | NFGC 50633 |
| | VDSP | Posizione | SDNFGC 50633 |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Fondo Collezione Vittorio Cini |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | SDVC19-1-075r |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Fondo Collezione Vittorio Cini |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | VDSP | Posizione | SDVC 6733-1 |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Fondo Collezione Vittorio Cini |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | VDSP | Posizione | SDVC 6733-2r |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAA | Autore | Philadelphia Museum of Art |
| | FTAD | Data | 2005 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | FTAT | Note | Radiografia |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAA | Autore | Philadelphia Museum of Art |
| | FTAD | Data | 2005 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | FTAT | Note | Fotografia all'infrarosso |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAA | Autore | Philadelphia Museum of Art |
| | FTAD | Data | 2005 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | FTAT | Note | Fotografia all'infrarosso |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | positivo b/n |
| | FTAA | Autore | Philadelphia Museum of Art |
| | FTAD | Data | 2005 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | FTAT | Note | Fotografia all'infrarosso |
| | FTAX | Genere | fotografia esistente |
| | FTAP | Tipo | Fotografia a raggi infrarossi |
| | FTAA | Autore | Poldi Gianluca |
| | FTAD | Data | 2015 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ ISA/ dossier 40025 |
| | FTAT | Note | Fotografia digitale |
| | FTAQ | Quantità scatti | 9 |
|
|
|
| BIL | BIBLIOGRAFIA |
| | BIL | Citazione completa | C. Gamba, Il Pontormo, Firenze 1921, p. 11. |
| | BIL | Citazione completa | J. Alazard, Le Portrait florentin de Botticelli à Bronzino, Paris 1924, pp. 11-16. |
| | BIL | Citazione completa | O. H. Giglioli, Disegni fiorentini sconosciuti di Filippino Lippi e del Pontormo, in "Dedalo", 7, 1926-1927, pp. 784-785. |
| | BIL | Citazione completa | A. Venturi, Storia dell'arte italiana, XI/5, La pittura del Cinquecento, Milano 1932, pp. 101-103. |
| | BIL | Citazione completa | Mostra del Cinquecento toscano in Palazzo Strozzi, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi), a cura di G. Poggi, Firenze 1940, pp. 42-43, cat. 5.20. |
| | BIL | Citazione completa | E. Berti Toesca, Il Pontormo, Roma 1943, p. 22. |
| | BIL | Citazione completa | L. Beccherucci, Manieristi toscani, Bergamo 1944, p. 17. |
| | BIL | Citazione completa | G. Nicco Fasola, Pontormo o del Cinqeucento, Firenze 1947, p. 58. |
| | BIL | Citazione completa | L. Berti in Mostra del Pontormo e del primo manierismo fiorentino, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi) ù, a cura di U. Baldini, Firenze 1956, pp. 22-23, cat. 36. |
| | BIL | Citazione completa | B. Berenson, Italian Picture of the Renaissance. Florentin School, New York 1963, p. 182, fig. 1425. |
| | BIL | Citazione completa | F. Valcanover, Venezia. Conte Vittorio Cini. Dipinti e arredi italiani, in Le grandi colelzioni private, a cura di F. Cooper, introduzione di K. Clark, Milano 1963, p. 94. |
| | BIL | Citazione completa | J. Cox Rearick, The drawing of Pontormo, I, Cambridge 1964, pp. 47, 207-208. |
| | BIL | Citazione completa | K.W. Forster, Pontormo. Monographie mit kritishen katalog, Munchen 1966, pp. 103, 137. |
| | BIL | Citazione completa | M. Praz, Mnemosyne. Parallelo tra letteratura e arti visive, Milano 1971, p. 113. |
| | BIL | Citazione completa | L. Berti, L'opera completa del Pontormo, Milano 1973, p. 97, cat. 74. |
| | BIL | Citazione completa | S. Regan McKillop, Francibigio, Berkeley 1974, p. 108. |
| | BIL | Citazione completa | G. De Logu, G. Marinelli, Il ritratto nella pittura italiana, I, Milano 1975-1976, pp. 79-83. |
| | BIL | Citazione completa | A. Conti, Andrea del Sarto e "Becuccio Bicchieraio", in "Prospettiva", 33-36, 1983-1984, p. 163. |
| | BIL | Citazione completa | F. Zeri, M. Natale, Dipinti toscani e oggetti d'arte della collezione Vittorio Cini, Vicenza 1984, pp. 40-41, cat. 25. |
| | BIL | Citazione completa | L. Vertova, New treasure for the Cini Collection, in "Apollo", 121, 1985, p. 242. |
| | BIL | Citazione completa | M. Chiarini, Ragioni di una mostra, in "Andrea del Sarto. 1486-1530. Dipinti e disegni a Firenze, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Pitti), a cura di M. Chiarini, Milano 1986, p. 18. |
| | BIL | Citazione completa | A. Natali, A. Cecchi, Andrea del Sarto. L'opera completa, Milano 1989, p. 11. |
| | BIL | Citazione completa | L. Berti, Pontormo e il suo tempo, Firenze 1994, pp. 32-33. |
| | BIL | Citazione completa | P. Costamagna, Pontormo, Milano 1994, pp. 60, 166-168. |
| | BIL | Citazione completa | A. Forlani Tempesti, A. Giovannetti, Pontormo, Firenze 1994, pp. 122-124. |
| | BIL | Citazione completa | A. Conti, Pontomo, Milano 1995, p. 30. |
| | BIL | Citazione completa | R. Fedi, La cultura del Pontormo, in "Pontormo e Rosso", atti del convegno (Empoli-Volterra, 22-24 settembre 2005), a cura di R.P. Ciardi, A. Natali, Venezia 1996, pp. 31-32. |
| | BIL | Citazione completa | C. Sisi, in L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due repubbliche 1494.1530, catalogo della mostra (Firenze, Gallerie degli Uffizi), a cura di A. Cecchi, A. Natali, Venezia 1996, pp. 296-297, cat. 104. |
| | BIL | Citazione completa | S. Ciappi, Santa Fina e "il genero di Becuccio Bicchieraio": due personaggi valdelsani raffigurati dagli artisti della "maniera", in "Miscellanea Storica della Valdelsa, 103, 1-3, 1997, pp. 199-202. |
| | BIL | Citazione completa | E. Pilliod, Pontormo, Bronzino, Allori. A genealogy of Florentine Art, New Heven-Londo 2001, pp. 90, 208-209. |
| | BIL | Citazione completa | E. Cropper, Pontormo and Bronzino in Philadelphia: A Double Portrait, in Pontormo, Bronzino and the Medici. The trasformation of the Renaissance Portrait in Florence, catalogo della mostra (Philadelphia, The Philadelphia Museum of Art), a cura di C.B. Strehelke, Philadelphia 2004, pp. 17-19. |
| | BIL | Citazione completa | C.B. Strehlke, in Pontormo, Branzino, and the Medici, The trasformation of the Renaissance Portrait in Florence, catalogo della mostra (Philadelphia, The Philadelphia Museum of Art), a cura di C.B. Strehelke, Philadelphia 2004, pp. 64-66. |
| | BIL | Citazione completa | R. Spinelli, Una traccia per la provenienza del "Ritratto di due amici" di Pontormo in collezione Cini a Venezia, in "Paragone", 56, 59, 659, 2005, pp. 80-85. |
| | BIL | Citazione completa | C. Plazzotta, in Renaissance Faces. Van Eyck to Titian, catalogo della mostra (Londra, National Gallery), a cura di L. Campbell, M. Falomir Faus, London-New Heven 2008, pp. 172-173, cat. 44. |
| | BIL | Citazione completa | C. Plazzotta, in El retrato del Renacimiento, catalogo della mostra (Madrid, Museo del Prado), a cura di M. Falomir, Madrid 2008, pp. 253-255. |
| | BIL | Citazione completa | C. Beuzelin, Le double portrait de Jacopo Pontormo: vers une histoire du double portrait d’amitié à la Renaissance, in "Studiolo", 7, 2009, pp. 79-99. |
| | BIL | Citazione completa | F. Pich, I poeti davanti al ritratto. Da Petrarca a Marino, Lucca 2010, pp. 300, fig. 20. |
| | BIL | Citazione completa | D. Geronimus, Pontormo Werkprozess, in "Pontormo. Meisterwerke des Manierismus in Florenz", catalogo della mostra (Niedersächsischen Landesmuseum Hannover, 2013), a cura di B. Eclercy, Petersberg 2013, pp. 122-124.
|
| | BIL | Citazione completa | A. Baldinotti in Pontormo e Rosso Fiorentino, catalogo della mostra (Firenze, Palazzo Strozzi), a cura di C. Falciani, A. Natali, Firenze 2014, pp. 132-133, scheda n. IV.1.3. |
| | BIL | Citazione completa | C. Flaciani, A. Natali, Pontormo, Cinisello Balsamo 2014, pp. 156-159. |
| | BIL | Citazione completa | C. Buzelin in Florence Portraits a la cour des Medicis, catalogo della mostra (Parigi, Musée Jaquemart- André), a cura di C. Falciani, Bruxelles 2015, pp. 86-87, cat. 7. |
| | BIL | Citazione completa | M. Campigli, in La Galleria di Palazzo Cini, a cura di A. Bacchi, A. De Marchi, Venezia 2016, pp. 162-165, cat. 32. |
| | BIL | Citazione completa | D. Geronimus in Maniera. Pontormo, Bronzino und das Florenz der Medici, catalogo della mostra (Francoforte sul Meno, Städel Museum), a cura di B. Eclercy, Munchen, London, New York 2016, pp. 94-95, cat. 26. |
| | BIL | Citazione completa | C. Severi, L’oggetto persona. Rito, Memoria, Immagine, Torino 2018, p. 367, fig. 76. |
| | BIL | Citazione completa | S. Guerriero, in Trésors de Venise. La collection Cini, catalogo della mostra (Aix-en-Provence, Hotel de Caumont), a cura di L.M. Barbero, Paris 2021, pp. 115-16, cat. 26. |
| | BIL | Citazione completa | Wolk-Simon in The Medici. Portraits and politics 1512-1570, catalogo della mostra (New York, Metropolitan Museum of Art), a cura di J. Christiansen, C. Falciani, New Haven-London 2021, pp. 86-88, cat. 2. |
|
| MST | MOSTRE |
| | MSTT | Titolo | Mostra del Cinquecento toscano |
| | MSTL | Luogo | Firenze, Palazzo Strozzi |
| | MSTD | Data | 1940 |
| | MSTT | Titolo | Mostra del Pontormo e del primo manierismo fiorentino |
| | MSTL | Luogo | Firenze, Palazzo Strozzi |
| | MSTD | Data | 1956 |
| | MSTT | Titolo | L'Officina della Maniera |
| | MSTL | Luogo | Firenze, Gallerie degli Uffizi |
| | MSTD | Data | 1996-1997 |
| | MSTT | Titolo | Pontormo, Branzino, and the Medici, The trasformation of the Renaissance Portrait in Florence |
| | MSTL | Luogo | Philadelphia, The Philadelphia Museum of Art |
| | MSTD | Data | 2004-2005 |
| | MSTT | Titolo | El retrato del Renacimiento - Renaissance Faces. Van Eyck to Titian |
| | MSTL | Luogo | Londra, National Gallery |
| | MSTL | Luogo | Madrid, Museo del Prado |
| | MSTD | Data | 2008 |
| | MSTD | Data | 2008-2009 |
| | MSTT | Titolo | Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure |
| | MSTL | Luogo | Vicenza, Basilica Palladiana |
| | MSTL | Luogo | Verona, Palazzo della Gran Guardia |
| | MSTD | Data | 2012-2013 |
| | MSTT | Titolo | Pontormo e Rosso: Divergenti vie della maniera |
| | MSTL | Luogo | Firenze, Palazzo Strozzi |
| | MSTD | Data | 2014 |
| | MSTT | Titolo | Florence Portraits a la cour des Medicis |
| | MSTL | Luogo | Parigi, Musée Jacquemart-André |
| | MSTD | Data | 2015-2016 |
| | MSTT | Titolo | Maniera. Pontormo, Bronzino und das Florenz der Medici |
| | MSTL | Luogo | Francoforte, Städel Museum |
| | MSTD | Data | 2016 |
| | MSTT | Titolo | The Medici. Portraits and politics 1512-1570 |
| | MSTL | Luogo | New York, Metropolitan Museum of Art |
| | MSTD | Data | 2021 |
| | MSTT | Titolo | Trésors de Venise. La collection Cini |
| | MSTL | Luogo | Aix-en-Provence, Hotel de Caumont |
| | MSTD | Data | 2021-2022 |
|
|