Guariento di Arpo - Ascensione di Cristo

 
CODICI
ID Scheda652434
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.Campo San Vio, Dorsoduro 864
Raccolta
Collocazione specificaSala dei Primitivi
 
INVENTARIO
Numero40012
Data1981
 
PROVENIENZA E ALTRE LOCALIZZAZIONI
Tipo di localizzazioneprovenienza
StatoSvizzera
ComuneKreuzlingen (Cantone Turgovia)
ContenitoreStiftung Heinz Kisters
RaccoltaCollezione Heinz Kisters
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneToscana
ProvinciaFI
ComuneFirenze
RaccoltaAntiquario Giovanni Salocchi
Data uscita1964
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaPD
ComuneMonselice
ContenitoreCastello di Monselice
RaccoltaCollezione privata Vittorio Cini
Numero di inventarioVC 7009
Data ingresso1964
Data uscita1977
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione Yana Cini Alliata di Montereale
Numero di inventarioVC 7009
Data ingresso1977
Data uscita1981
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagraficinotizie 1338/ ante 1369
 
OGGETTO
Definizione
Tipologiaframmento di polittico
Identificazioneelemento d'insieme
 
SOGGETTO
IdentificazioneAscensione di Cristo
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza28
Larghezza20.8
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XIV
Frazione di secolosecondo quarto
Data1330
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
Altre datazioni1335 ca.
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sul soggettoIl dipinto raffigura l’Ascensione di Cristo: in alto, al centro, Cristo ascende al cielo, ammantato da una veste candida bordata in oro. Rapito dalla visione di ciò che lo attende, egli è ormai indifferente agli avvenimenti terreni e rivolge tutta la propria attenzione all’empireo. Il Salvatore è accolto in cielo
e accompagnato nella sua ascesa da otto personaggi che appaiono ai lati, quattro per parte, da riconoscere verosimilmente in profeti e patriarchi. Al centro della scena, due angeli con variopinte ali rosse e in dalmatica si rivolgono agli apostoli, raffigurati in basso in due gruppi e accompagnati dalla Vergine, ai quali additano l’evento miracoloso che si sta svolgendo poco sopra. Nell'assetto compositivo la scena mostra un evidente debito con l'analoga raffigurazione giottesca affrescata nella Cappella degli Scrovegni a Padova.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheLa tavoletta, acquistata da Vittorio Cini da Giovanni Salocchi nel 1964, fu attribuita lo stesso anno per la prima volta a Guariento di Arpo da Roberto Longhi nella perizia richiesta da Cini allo studioso, il quale avvicinò il dipinto alla scena di identico soggetto del grande Polittico dell'Incoronazione conservato presso il Norton Simon Museum di Pasadena in California, datato 1344 (copia della perizia nell'Archivio dell'Istituto di Storia dell'Arte della FGC, Acv, b. 28, n. 1977). L'attribuzione, poi accolta unanimemente, è precisata da Flores d'Arcais (1965 e sgg.) che legge gli esordi di Guariento nella chiave giottesco-riminese, in relazione agli apporti della presenza a Padova di Pietro da Rimini e colloca la tavoletta intorno alla metà degli anni trenta, datazione condivisa anche da Zeri e Natale (1984). Ridimensionato l'apporto romagnolo in favore di un più solido e strutturato rapporto di dipendenza con l'eredità giottesca padovana, con il cantiere Scrovegni e con il Maestro del Coro Scrovegni, presso il quale si tende a collocare gli esordi di Guariento, gli studiosi propendono per una datazione del dipinto Cini più alta, da collocarsi prima dell'opera cardine della giovinezza del maestro, la Croce dipinta del Museo Civico di Bassano del Grappa, databile intorno al 1332. Il confronto con il polittico di Pasadena, deviante per quanto concerne la cronologia, è invece efficace per quanto riguarda le ipotesi sull'assetto originario del frammento, per il quale si pensa potesse essere pannello laterale di un polittico analogo a quello statunitense che mostra le storie laterali articolate nel registro mediano su tre livelli. Tiziana Franco (2002), accogliendo una comunicazione orale di Andrea De Marchi, propone di individuare nella tavoletta con la Pentecoste di ubicazione ignota un pannello di Guariento proveniente dal medesimo polittico smembrato da cui proviene il pezzo Cini, ipotizzandone una provenienza originaria da contesto padovano suffragata anche dalla storia collezionistica della tavoletta con la Pentecoste, ipotesi recepita e accettata da Zuleika Murat (2015; 2016).
 
 
ACQUISIZIONE
Tipo acquisizionedonazione
Data acquisizione1981
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40012-2
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40012-4
Generefotografia allegata
Tipoimmagine digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40012-3
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40012-5
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40012-6
Generefotografia allegata
Tiponegativo b/n
AutoreRossi Umberto
Data1965
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
NegativoNFGC 22844
Formato18x24
PosizioneNFGC 22844
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaR. Longhi, Perizia 1964 conservata in copia presso l'Archivio dell'Istituto di Storia dell'Arte della Fondazione Giorgio Cini, ACV, b. 28, n. 1977.
Citazione completaF. Flores d’Arcais, Guariento. Tutta la pittura, Venezia 1965, p. 85.
Citazione completaB. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance. A List of the Principal Artists and their Works with an Index of Places. Central Italian and North Italian Schools, I, London 1968, p. 205.
Citazione completaF. Flores d’Arcais, Guariento. Tutta la pittura, Venezia 1974, pp. 71-72.
Citazione completaF. Zeri e M. Natale, in Dipinti toscani e oggetti d'arte dalla collezione Vittorio Cini, a cura di F. Zeri, M. Natale, A. Mottola Molfino, Vicenza 1984, pp. 20-21, cat. 12.
Citazione completaF. Flores d’Arcais, Guariento d’Arpo, voce in Enciclopedia dell’Arte Medievale, VII, Roma 1996, p. 135.
Citazione completaD. Banzato, in Giotto e il suo tempo, catalogo della mostra (Padova, Musei Civici agli Eremitani), a cura di M. Cisotto Nalon, Milano 2000, p. 177.
Citazione completaF. Flores d’Arcais, Guariento e Bolzano, in Tr3cento. Pittori gotici a Bolzano, catalogo della mostra (Bolzano, Städtisches Museum), a cura di A. De Marchi, T. Franco e S. Spada Pintarelli, Trento 2000, p. 121.
Citazione completaD. Banzato, Guariento, in «Padova e il suo territorio», XVI, 2001, 90, p. 34.
Citazione completaF. Flores D'Arcais, in Guariento e la Padova carrarese. Guariento, catalogo della mostra (Padova, Palazzo del Monte di Pietà), a cura di D. Banzato, F. Flores d’Arcais e A.M. Spiazzi, Venezia 2011, p. 109, cat. 7.
Citazione completaZ. Murat, in La galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte, a cura di A. Bacchi e A. De Marchi, Venezia 2015, pp. 90-93, cat. 15.
Citazione completaZ. Murat, Guariento. Pittore di corte, maestro del naturale, Cinisello Balsamo 2016, pp. 28, 95-96, 108-109, cat. 2.1.
MOSTRE
TitoloGuariento e la Padova carrarese
LuogoPadova, Palazzo del Monte di Pietà
Data2011