Niccolò di Segna - Madonna con Bambino

 
CODICI
ID Scheda652369
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.Campo San Vio, Dorsoduro 864
Raccolta
Collocazione specificaSala dei Primitivi
 
INVENTARIO
Numero40008
 
PROVENIENZA E ALTRE LOCALIZZAZIONI
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneToscana
ProvinciaPO
ComunePrato
ContenitoreChiesa di San Francesco
Tipo di localizzazioneprovenienza
StatoStati Uniti d'America
ComuneNew York
RaccoltaCollezione privata
Data ingresso1940
Data uscita1945 ca.
Tipo di localizzazioneprovenienza
StatoStati Uniti d'America
ComuneNew York
RaccoltaJulius H. Weitzner
Tipo di localizzazioneprovenienza
StatoRegno Unito
ComuneLondra
RaccoltaCollezione privata
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneToscana
ProvinciaFI
ComuneFirenze
RaccoltaAntiquario Giovanni Salocchi
Data uscita1959
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione privata Vittorio Cini
Numero di inventarioVC 6677
Data ingresso1959
Data uscita1977
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione Yana Cini Alliata di Montereale
Numero di inventarioVC 6677
Data ingresso1977
Data uscita1981
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagraficinotizie 1331-1348
Motivazione attribuzionebibliografia
 
OGGETTO
Definizione
Tipologiascomparto di polittico dipinto
Identificazioneframmento
 
SOGGETTO
IdentificazioneMadonna con Bambino
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza76.4
Larghezza49.6
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XIV
Frazione di secolosecondo quarto
Data1335
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
Altre datazioni1340 - 1350 ca.
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sull'oggettoLa tavola è assottigliata e resecata su tutti i lati. Sul fondo permane ancora traccia di doratura, sulle aureole invece la punzonatura è ancora ben evidente. La forma stessa della tavola e la disposizione spaziale del soggetto nella stessa suggeriscono la pertinenza ad un polittico a due ordini.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheLa tavola entrò in collezione Vittorio Cini nel 1959 con la generica attribuzione a scuola duccesca. Perkins (1932) e Berenson (1932) l’avevano assegnata a Segna di Bonaventura, ma già Gertrude Coor-Achenbach (1954-1955) l’avvicinava al nome di Niccolò di Segna, poi - tranne Torriti (1977) - unanimemente accolto dalla critica. Attestata fin dagli anni quaranta del Novecento a Prato, la tavola sembra essere già elencata in una descrizione secentesca della chiesa di San Francesco di quella città, ma nulla porta ad avere certezza che si tratti proprio dell’opera in questione. Non è dunque da escludere una collocazione originaria differente e un approdo successivo più o meno recente nella città toscana. Se Coor-Achenbach la riteneva elemento centrale di un polittico forse proveniente da San Maurizio a Siena, e Machtelt Brüggen Israëls (2015) l’accostava alla Madonna con il Bambino della collezione Berenson ai Tatti, Matteuzzi (2008, 2016) da ultima propone il ricongiungimento della tavola Cini con il Polittico n. 38 della Pinacoteca di Siena, intendendola come l’elemento centrale; ipotesi avvalorata dai dati tecnici e strutturali che la studiosa ha potuto raccogliere anche grazie alla campagna radiografica condotta dalla Fondazione Cini nel 2015. L’analisi stilistica e delle punzonature, inoltre, sembra confermare tale ipotesi, come la studiosa argomenta ampiamente nel suo contributo. A emergere sono le assonanze cromatiche, la ricchezza della tavolozza e, in generale, la preziosità che caratterizza tutto il polittico, nel quale sono stati utilizzati numerosi punzoni differenti che illuminano e ravvivano le ampie dorature. Matteuzzi torna a ragionare sull’ipotesi avanzata da Anna Padoa Rizzo (Iconografia di San Giovanni Gualberto. La pittura in Toscana, Vallombrosa 2002, pp. 72-73) che propone l’originaria collocazione del polittico n. 38 nel complesso vallombrosano di San Michele in Poggio San Donato a Siena, da cui proviene anche la Croce inv. 46 della Pinacoteca Nazionale senese, firmata da Niccolò e datata 1345; ipotesi che trova un possibile riscontro in una nota del 1648 (N. Catalano, Fiume del terrestre Paradiso: diviso in quattro capi. Discorso sopra l’antica forma dell’habito minoritico, da S. Francesco d’Assisi instituita e portata, Firenze 1652, p. 477) nella quale si ricorda la presenza sul fianco sinistro della chiesa di San Donato di un’opera a più figure con la firma «Nicolaus Segie de Senis» e la data 1260, evidentemente fraintesa (si riproduce anche una delle figure della predella, che sembra corrispondere al San Francesco del polittico della Pinacoteca di Siena). Matteuzzi riconsidera infine un dato interessante che sembra avvalorare ulteriormente tale ipotesi di provenienza, avanzata anche da Beatrice Franci (Niccolò di Segna, voce in Dizionario Biografico degli Italiani, 78, Roma 2013, pp. 425-429): una fotografia storica Alinari, che documenta la tavola Cini quando si trovava nella chiesa di San Francesco a Prato, mostra l’aggiunta di uno scapolare in mano alla Vergine, poi rimosso in data imprecisata, forse poco prima di entrare nella collezione veneziana. Nel 1683 il complesso monastico di cui un tempo aveva fatto parte anche San Donato era passato ai Carmelitani Scalzi, che rimaneggiarono completamente la chiesa abbaziale di San Michele e il monastero a partire dal 1691; ipotizzando l’estensione della giurisdizione dei Carmelitani sulla chiesa di San Donato, si potrebbe così spiegare la trasformazione della tavola Cini in una Madonna del Carmelo, con l’aggiunta dello scapolare. Matteuzzi anticipa infine la datazione della tavola Cini, e dunque del polittico n. 38, alla metà degli anni trenta: “persistenze duccesche nelle fisionomie e nel trattamento del chiaroscuro avvicinano la nostra tavola alle Madonne riferibili al quarto decennio, quali quella ex Locko Park ora in collezione privata, la inv. 44 della Pinacoteca senese e quella di Montesiepi, già datata 1336 (...) con cui la Madonna Cini ha in comune anche la struttura e i motivi decorativi delle aureole”.
 
 
ACQUISIZIONE
Tipo acquisizioneDonazione
Data acquisizione1981
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2011
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40008 (sfondo nero)
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40008-1
Generefotografia esistente
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40008-2
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40008-3
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40008-7
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Collezione Vittorio Cini
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneVC19-1-065r
Generefotografia allegata
Tiponegativo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio negativi
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
NegativoNFGC 28116
PosizioneSDNFGC 28116
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaB. Berenson, Italian Pictures of the Reinassance. A list of the Principal Artists and their Works with an index of places, Oxford 1932, p. 524.
Citazione completaF.M. Perkins, Pitture senesi poco conosciute, in “La Diana”, VII, 1932, p. 46, tav. 6.
Citazione completaB. Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano 1936, p. 450.
Citazione completaG. Coor-Achenbach, A painting of St. Lucy in the Walters Art gallery and some closely related Representations, in “The Journal of the Walters Art Gallery”, XVIII, 1954-1955, p. 90, fig. 10.
Citazione completaF.R Shapley, Paintings from the Samuel H. Kress Collection. Italian Schools XIII-XV century, London 1966, p. 17.
Citazione completaB. Berenson, Italian Pictures of the Reinassance. A list of the Principal Artists and their Works with an index of places. Central Italian and North Italian Schools, 1968, I, p. 300, tav. 53.
Citazione completaL. Vertova, La raccolta di Locko park, in “Antichità Viva”, VII, 1968, p. 25, fig. 5.
Citazione completaSienese Paintings in Holland, catalogo della mostra (Groningen, Museum voor Stad en Lande; Utrecht, Aartsbisschoppelijk Museum), a cura di H.K. Gernson e H.W. van Os, Groningen 1969, catt. 30-31.
Citazione completaM.S. Frinta, Note on the punched decoration of two early painted panels at the Fogg art Museum, in “The Art Bulletin, LIII, September 1971, 3, p. 306 nota 7.
Citazione completaH. van Os, Possible additions to the work of Niccolò di Segna, in “The Bulletin of the Cleveland Museum of Art”, LIX, 1972, p. 79.
Citazione completaH.B.J. Maginnis, Una Madonna col Bambino di Niccolò di segna a Cortona, in “Arte illustrata”, VII, 1974, pp. 214-218.
Citazione completaF. Zeri, Italian Paintings in the Walters Art Galler, I, Baltimore 1976, p. 37.
Citazione completaP. Torriti, La Pinacoteca Nazionale di Siena. I dipinti dal XII al XV secolo, Genova 1977, p. 84.
Citazione completaC. De Benedictis, La pittura senese, 1330-1370, Firenze 1979, I, pp. 138, 153, II, fig. 480.
Citazione completaF. Zeri, M. Natale, in Dipinti toscani e oggetti d’arte della collezione Vittorio Cini, a cura di F. Zeri, M. Natale e A. Mottola Molfino, Vicenza 1984, pp. 12-13, cat. 8.
Citazione completaR. Portheine, in The early Sienese Paintings in Holland, a cura di H.W. van Os, J.R.J. van Asperen de Boer, C.E. de Jong-Janssen e C. Wiethoff, Florence 1989, p. III, catt. 27, 28.
Citazione completaP. Torriti, La Pinacoteca Nazionale di Siena. I dipinti, Genova 1990, p. 40.
Citazione completaM.S. Frinta, Punched decoration on late medieval panel and miniature paintings. Catalogue raisonné of all punch shapes, I, Prague 1998, pp. 78, 245, 297, 419, 451, 507.
Citazione completaL. Cateni, M.P. Lippi Mazzieri, Duccio, Simone, Pietro, Ambrogio e la grande stagione della pittura senese, Siena 2003, p. 96.
Citazione completaB. Franci, in Duccio. Alle origini della pittura senese, catalogo della mostra (Siena, Santa Maria della Scala – Museo dell’opera del Duomo), a cura di A. Bagnoli, R. Bartalini, L. Bellosi e M. Laclotte, Milano 2003, pp. 364-365.
Citazione completaA. Padoa Rizzo, Iconografia di San Giovanni Gualberto. La pittura in Toscana, Vallombrosa 2002, p. 72.
Citazione completaG. Fattorini, Paolo di Giovanni Fei. Una proposta per la pala Mannelli, in “Prospettiva”, 2008, pp. 177-178.
Citazione completaN. Matteuzzi, Niccolò di Segna. Una proposta di ricostruzione e proposte per la cronologia, in “Arte Cristiana”, XCVI, 2008, 848, p. 326.
Citazione completaB. Franci, Niccolò di segna, voce in Dizionario Biografico degli Italiani, 78, Roma 2013, pp. 364-365.
Citazione completaM. Brüggen Israëls, in The Bernard and Mary Berenson Collection of European Paintings at I Tatti, a cura di C.B. Strehlke e M. Brüggen Israëls, Milan 2015, pp. 500-504, cat. 80.
Citazione completaN. Matteuzzi, in La Galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte, a cura di A. Bacchi e A. De Marchi, Venezia 2016, pp. 42-43, cat. 4.
MOSTRE
TitoloSienese Paintings in Holland
LuogoGroningen, Museum voor Stad en Lande
LuogoUtrecht, Aartsbisschoppelijk Museum
Data1969
TitoloDuccio. Alle origini della pittura senese
LuogoSiena, Santa Maria della Scala
LuogoSiena, Museo dell’opera del Duomo
Data2003