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DATI ANALITICI |
| DES | DESCRIZIONE |
| | DESO | Indicazioni sull'oggetto | A tergo della tavola sono visibili timbri riferibili al passaggio dalla dogana di Domodossola. |
| | DESS | Indicazioni sul soggetto | Il dipinto raffigura la Madonna in trono che tiene tra le braccia il Bambino benedicente. La composizione delle figure, in posa rigorosamente frontale e ieratica, deriva dall'icona costantinopolitana nota come Nikopoia e ha numerosi precedenti nella pittura toscana della prima metà del Duecento: il Bambino, seduto nel grembo materno, ma senza una chiara indicazione del punto di appoggio, appare sospeso nel vuoto, appena trattenuto dalla mano che la Vergine posa sulla sua spalla sinistra. Dall'altra parte l'altra mano della Vergine non tocca il piede del bambino come negli esempi appena ricordati ma ne trattiene il busto contro il ventre materno. La Madonna siede su un trono ligneo privo di schienale, ornato da motivi a intaglio, perle e paste vitree dipinte, e aveva ai lati due figure di santi, di proporzioni notevolmente inferiori a quelle dei due personaggi principali. |
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| NSC | NOTIZIE STORICO-CRITICHE |
| | NSC | Notizie storico critiche | Il dipinto è reso noto da Raimond van Marle (1935) con un dubitativo accostamento a Meliore, sulla base di confronti con il dossale della pieve di San Leolino a Panzano. Evelyn Sandberg Vavalà (1939) propone invece l’accostamento della tavola al gruppo ricostruito da Richard Offner (1933,) intorno al Crocifisso duecentesco del Museo del Bigallo di Firenze. Con questa attribuzione l’opera si è assestata nella storiografia, con alcuni distinguo sulla piena autografia: sostenuta quest’ultima da Gertrud Coor-Achenbach (1948, ed. 1991) e da altri (Volmer 1950; E. Camesasca, in Da Raffaello a Goya 1987), è stata poi corretta con un più prudente accostamento alla bottega del Maestro del Bigallo dalla maggioranza degli studiosi (Garrison 1949; A. Guerrini, in La Pittura in Italia 1986; Marques 1987; Tartuferi 1990; Angelelli, in Angelelli e De Marchi 1991; Castri 1992; Boskovits 1993). Recentemente Sonia Chiodo (2015) ripropone la piena autografia al Maestro del Bigallo, pur ravvisando alcuni lievi scostamenti stilistici, in dialogo con l’opera eponima del Museo del Bigallo e con la Madonna del Museo di Certaldo, databili alla metà degli anni quaranta del Duecento: “una lieve e quasi impercettibile rotazione della testa della Vergine verso destra, opposta a quella del Bambino, anima infatti la composizione e contribuisce a segnare la distanza dai toni ieratici delle altre tavole con lo stesso soggetto eseguite dal pittore. Nel disegno del contorno del volto e in quello dei tratti fisionomici inoltre egli evita il ricorso alla purezza geometrica di astratte sigle formali, introducendo variazioni che puntano a una resa più naturale, per esempio nelle arcate sopracciliari o nel taglio degli occhi. Considerazioni a parte necessita infine la resa del modellato. L’abrasione della superficie pittorica – nella croce del Bigallo come nella tavola qui discussa – non agevola la valutazione di questo elemento. In entrambi i casi tuttavia sembra di poter rilevare la presenza di una stessa base ocra su cui il pittore ha inteso rendere il modellato con pennellate di colore chiaro in corrispondenza degli zigomi, ai lati e sulla cannula del naso, sul mento. Non quindi forti contrasti ma un modo di dipingere più fuso che dialoga con le tendenze più moderne della pittura toscana nel decennio che precede la metà del secolo” (Chiodo 2015). |
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FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO |
| FTA | FOTOGRAFIE |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAD | Data | 2006 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | FTAT | Note | Fotografia con fondo nero |
| | VDSP | Posizione | FD 083570 |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAD | Data | 2006 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 083573 |
| | FTAX | Genere | fotografia allegata |
| | FTAP | Tipo | fotografia digitale |
| | FTAA | Autore | De Fina Matteo |
| | FTAD | Data | 2006 |
| | FTAE | Ente proprietario | Fondazione Giorgio Cini onlus |
| | FTAS | Fondo di appartenenza | Archivio digitale Collezioni |
| | FTAC | Collocazione | Fondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte |
| | VDSP | Posizione | FD 083574 |
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| BIL | BIBLIOGRAFIA |
| | BIL | Citazione completa | R. van Marle, Some unknown panel Tuscan Paintings of the XIIIth Century, in "Apollo", XXI, 1935, pp. 127-128 (ambito di Meliore).
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| | BIL | Citazione completa | E. Sandberg Vavalà, A Crucifix at Chicago, in "Bulletin of the Art Istitute of Chicago" XXXIII, 1939, p. 40 (ambito del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | G. Coor-Achenbach, Coppo di Marcovaldo. His Art in relation to his Time [Ph.D. Dissertation, New York University, 1948], New York 1991, pp. 14-15 (Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | E. B. Garrison, Italian Romanesque Panel Painting. An illustrated Index, Florence 1949, p. 91, cat. 223 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | H. Volmer, Meister des Bigallo-Cruzifixes, voce in Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler, a cura di U. Thieme e F. Becker, XXXVII, Leipzig 1950, p. 48 (Maestro del Bigallo); |
| | BIL | Citazione completa | A. Guerrini, in La Pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, a cura di E. Castelnuovo, II, Milano 1986, p. 598 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | E. Camesasca, in Da Raffaello a Goya... da van Gogh a Picasso. 50 dipinti dal Museo de Arte di San Paolo del Brasile, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale; Napoli, Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes; Palermo, Galleria Regionale della Sicilia), a cura di E. Camessca, Milano 1987, p. 32 (Maestro del Bigallo); |
| | BIL | Citazione completa | L. C. Marques, Le peinture du Duecento en Italie Centrale, Paris 1987, pp. 74, 290 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, p. 72 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | W. Angelelli, in W. Angelelli e A.G. De Marchi, Pittura dal Duecento al primo Cinquecento nelle fotografie di Girolamo Bombelli, Milano 1991, p. 206, cat. 406 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | S. Castri, Maestro del Bigallo, voce in Dizionario dei Pittori, a cura di E. Castelnuovo e B. Toscano, III, Torino 1992, p.363 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | M. Boskovits, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting. Section I. The Origin of Florentine Painting, 1100-1270, I, Florence 1993, pp. 92, 94 nota 180, 291, 346-349, 617 (bottega del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | A. Tartuferi, Il Maestro del Bigallo e la pittura della prima metà del Duecento agli Uffizzi", Firenze 2007, p. 37 (esordi del Maestro del Bigallo). |
| | BIL | Citazione completa | S. Chiodo, in La Galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte, a cura di A. Bacchi e A. De Marchi, Venezia 2016, pp. 28-33, cat. 1 (Maestro del Bigallo). |
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