Anonimo - Storie della Vergine e di Cristo con santi e profeti

 
CODICI
ID Scheda60547
 
RELAZIONI CON ALTRE SCHEDE
Relazioni con altre schede
Altre relazioni
 
LOCALIZZAZIONE
StatoGrecia
Comune
Località
Ripartizione
Contenitore
Collocazione specificakatholikon
 
AUTORE
Nome scelto
AMBITO CULTURALE
Denominazionescuola musiva tardo-macedone
Riferimento all'interventoprovenienza costantinopolitana
Motivazione attribuzioneanalisi stilistica
Motivazione attribuzioneBibliografia
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaMosaico parietale
Identificazioneciclo
 
SOGGETTO
IdentificazioneStorie della Vergine e di Cristo con santi e profeti
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XI
Frazione di secoloultimo quarto
Fino a1080
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
Motivazione cronologiaanalisi storica
Motivazione cronologiaanalisi stilistica
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
RESTAURI
Data1889
Data1897
Data1955/ 1957
Data1960
Data1968
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sull'oggettoLa chiesa presenta conformazione tipologica legata alle costruzioni a pianta centrale del periodo macedone, tardo-macedone e comneno. Il katholikon ha cupola di esteso diametro collocata su otto sostegni e caratterizzato dalle trombe angolari. La spinta centripeta del naos che si organizza sulla cupola coniuga forma sferica e quadrato di imposta. Il tappeto musivo è caratterizzato da raffinati accostamenti cromatici e cangiantismi preziosi, da tecnica esecutiva particolarmente attenta alla regolarità dei giunti e del taglio della pietra, da ritmi pausati ed eleganti nella disposizione dei personaggi raffigurati: punto di arrivo di una ricca tradizione del mosaico in Grecia che vede nei cicli di Hosios Lucas e del monastero della Nea Moni a Chios precedenti illustri.
Indicazioni sul soggettoNonostante la rigida posizione delle scene e delle figure che si strutturano secondo una precisa definizione gerarchica e che vede una corrispondenza codificata tra iconografia ed organizzazione dello spazio architettonico, a Dafni si misura una certa autonomia interpretativa dei canoni bizantini, basandosi essa non tanto sul ciclo intero del Dodekàarton dispiegato secondo il calendario liturgico, quanto su episodi evangelici tratti sia dai sinottici che dagli apocrifi (si vedano le storie di Anna e Gioacchino o la Dormizione della Vergine, a cui la chiesa è dedicata). Iconograficamente rilevante è la presenza della Vergine Theotokos nell'abside, ad incrementare il valore simbolico del dogma dell'Incarnazione.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheDati probanti sull'esistenza di un monastero fornito di katholikon completo di arredi ante 1100 sono desumibili dalla Vita di Meletios del monaco Teodoro Prodromos. Fondato nel VI sec. su presistente area santuariale pagana dedicata ad Apollo, del cui tempio rimane una colonna murata nel nartece, fu ricostruito alla fine del XI secolo nella forma attuale con i denari di un ignoto benefattore. Occupato da monaci cistercensi nel 1207 a seguito della conquista franca dell'area, rimase unica abbazia cistercense della Grecia anche dopo la riconquista paleologa. Solo con l'invasione turca di Atene del 1458 il monastero tornò alla chiesa ortodossa. Prigione durante la rivoluzione greca, sede delle truppe bavaresi nel 1838-39, asilo psichiatrico nel 1883-85, fu gravemente danneggiato dai terremoti del 1889 e 1897 e restaurato dalla Società Archeologica greca con l'ausilio di maestranze italiane. Successivi restauri risalgono agli anni 1955-57, 1960 e 1968. Oggi inserito nella lista del patrimonio mondiale dell'Unesco.

Bibliografia di orientamento:
- G. Millet, Mosaiques de Daphni: Adoration des Mages, Parigi 1896.
- F. Perilla, Daphni: le monastere, l'eglise, l'histoire, les mosaiques, Salonicco 1928.
- E. Diez e O. Demus, Byzantine mosaics in Greece. Hosios Lucas and Daphni, Cambridge Massachusetts 1931.
- M. Chatzidakis, Monuments byzantins en Attique et Béotie, Atene 1956.
- A. Frolow, Le date de mosaiques de Daphni, in Revue Archeologique (1962).
- Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967.
- Daphni, Guida Keramos, Atene 1972.
- A. Alpago Novello, L'arte bizantina in Grecia, Milano 1995.
- T. Velmans, V. Korać, M. Šuput, Bisanzio. Lo splendore dell'arte monumentale, Milano 1999.
- I. Baldini Lippolis, Il monastero di Dafni (Grecia): la fase protobizantina, in Studi in memoria di Patrizia Angiolini Martinelli (2005).
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà Ente religioso non cattolico
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutorePericles Papachatzidakis
Data1950/1955
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaCorpus Pericle Papachatzidakis
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Noteprima del restauro degli anni '60, veduta dell'interno
Formato12x18
IscrizioniSul retro della fotografia vi è un'iscrizione a penna in lingua francese: "Daphni. L'interieur".
Stemmi/marchi/timbriSono presenti 2 timbri: uno fa riferimento allo studio fotografico di Pericles Papachatzidakis sito in atene in via Appollonos 14; l'altro al divieto di riproduzione e al copyright.
PosizioneSDPP0234
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutorePericles Papachatzidakis
Data1950/1955
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaCorpus Pericle Papachatzidakis
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Noteprima del restauro degli anni '60, veduta dell'interno
Formato12x18
IscrizioniSul retro della fotografia vi è un'iscrizione a penna in lingua francese: "Daphni. L'interieur".
Stemmi/marchi/timbriSono presenti 2 timbri: uno fa riferimento allo studio fotografico di Pericles Papachatzidakis sito in atene in via Appollonos 14; l'altro al divieto di riproduzione e al copyright.
PosizioneSDPP0235
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutorePericles Papachatzidakis
Data1950/1955
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaCorpus Pericle Papachatzidakis
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Noteprima del restauro degli anni '60, veduta dell'interno
Formato12x18
IscrizioniSul retro della fotografia vi è un'iscrizione a penna in lingua francese: "Daphni. Interieur".
Stemmi/marchi/timbriSono presenti 2 timbri: uno fa riferimento allo studio fotografico di Pericles Papachatzidakis sito in atene in via Appollonos 14; l'altro al divieto di riproduzione e al copyright.
PosizioneSDPP0236
Generefotografia allegata
Tipopositivo seppiato
AutoreAlinari
Data1920-1930 ca.
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Fiocco
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Noteveduta del tamburo del naos
Formato19.6x25.1
IscrizioniSul recto della fotografia è riportata la seguente didascalia: "(Ed.ne Alinari) N. 24699. DAPHNI-Grèce. Intérieur de l'Eglise. Prophètes. (Mosaïque du XI siècle dans la Coupole)".
Stemmi/marchi/timbriSul verso della fotografia in alto vi è la sigla di appartenenza al Fondo Fiocco.
PosizioneSDAlinari24699
BIBLIOGRAFIA
Generebibliografia specifica
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaT. Velmans, V. Korać, M. Šuput, Bisanzio. Lo splendore dell'arte monumentale, Milano 1999, pp. 124 sg.
Citazione completaV. Lazarev, Storia della pittura bizantina, Torino 1967, pp. 194-196.
Citazione completaM. Chatzidakis, Monuments byzantins en Attique et Béotie, Atene 1956, pp. 17-22.
Citazione completaE. Diez e O. Demus, Byzantine mosaics in Greece. Hosios Lucas and Daphni, Cambridge Massachusetts 1931.