Maestro di Santa Maria Primerana - Christus triumphans; Christus patiens

 
CODICI
ID Scheda57801
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.Campo San Vio, Dorsoduro 864
Raccolta
Collocazione specificaSala I, vetrina n. 1
 
INVENTARIO
Numero40001
 
PROVENIENZA E ALTRE LOCALIZZAZIONI
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneToscana
ProvinciaPI
ComunePisa
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
RaccoltaCollezione privata
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegionePiemonte
ProvinciaTO
ComuneTorino
ContenitorePalazzo Gualino
RaccoltaCollezione Riccardo Gualino
Data ingresso1928 (?)
Data uscita1931 ca.
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegionePiemonte
ProvinciaTO
ComuneTorino
ContenitoreGalleria Sabauda
Data ingresso1931
Data uscita1933/10/00
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegionePiemonte
ProvinciaTO
ComuneTorino
ContenitorePalazzo Gualino
Data ingresso1933/10/00
Data uscita1937
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneLazio
ProvinciaRM
ComuneRoma
ContenitoreBanca d'Italia
Data ingresso1937
Data uscita1939
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione privata Vittorio Cini
Numero di inventarioVC 1036
Data ingresso1939
Data uscita1977
Tipo di localizzazioneprovenienza
RegioneVeneto
ProvinciaVE
ComuneVenezia
ContenitorePalazzo Cini
RaccoltaCollezione Yana Cini Alliata di Montereale
Numero di inventarioVC 1036
Data ingresso1977
Data uscita1981
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagraficinotizie 1250-1270
Motivazione attribuzionebibliografia
AMBITO CULTURALE
Altre attribuzioniPisano Giunta
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaCroce opistografa
 
SOGGETTO
IdentificazioneChristus triumphans; Christus patiens
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza58.5
Larghezza41.5
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XIII
Frazione di secolometà
Data1250
Validitàpost
Fino a1260
Validitàante
Motivazione cronologiabibliografia
Motivazione cronologiaanalisi stilistica
Altre datazioni1225-1235
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
RESTAURI
Data1939/05/00
Nome operatoreVeermehren Augusto
Ente finanziatore Banca d'Italia
Data2004
Nome operatoreM. Nahabed
Ente finanziatoreFondazione Giorgio Cini onlus
 
DATI ANALITICI
DESCRIZIONE
Indicazioni sull'oggettoLa piccola croce è una tavola dipinta su entrambi i lati a tempera su foglia d'argento brunito, dai caldi riflessi rame. L'opera presenta una struttura esile con braccio e ritto di croce di larghezza simile e la sua sagoma, a croce latina, è rettilinea e caratterizzata da terminazioni a coda di rondine alle tre estremità superiori. La presenza di un frammento di legno spezzato nella parte alta del ritto di croce rende probabile l'idea che a coronamento dell'insieme dovesse trovarsi un elemento circolare con entro il busto di Cristo benedicente, secondo una tradizione iconografica diffusa anche nelle monumentali cruces de medio ecclesiae. Tuttavia questa non sembra essere l'unica parte mancante, poiché nelle opere tipologicamente affini il Salvatore crocifisso appare sempre affiancato da figurazioni di corredo, utili a chiarirne il messaggio spirituale (Zeri e Natale, 1984)
Indicazioni sul soggettoIl manufatto opistografico ospita su entrambi i lati l'immagine di Cristo crocifisso, ma le due rappresentazioni mostrano sostanziali differenze d'impostazione, riconducibili alla volontà di connotare le figure rispettivamente come Patiens e come Triumphans sulla morte. Il primo viene raffigurato nell'abbandono alla morte: la figura ha la testa reclinata sulla spalla; venuta meno la tensione muscolare delle mani esse si richiudono su se stesse e ugualmente i piedi, colti in uno scorcio irrigidito che sembra voler fissare un estremo spasmo di dolore. L'avvenuto decesso del Redentore è manifestato dalla ferita sul costato dalla quale esce sangue misto ad acqua, un dettaglio assente sull'altro lato, in cui Cristo, eretto sulla croce, fissa lo sguardo negli occhi del riguardante e, mostrando a palmi aperti le lesioni, dichiara il suo trionfo sulla sofferenza e sulla morte. Come unico cenno di ambientazione l'immagine conserva, in basso, una semplificata rappresentazione delle rocce del monte Golgota, ove tuttavia non compare il teschio di Adamo, come si è soliti vedere in simili composizioni.
ISCRIZIONI
Classe di appartenenzasacra
Linguagreco
PosizioneNel cartiglio ospitato sul fronte e sul retro
Trascrizione"Ι[ΗΣΟΥ]Σ Χ[ΡΙΣΤΟ]Σ"
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheL’opera fu resa nota da Lionello Venturi (1928) in occasione dell’esposizione di parte della Collezione Gualino nella Regia Pinacoteca di Torino. Lo studioso in quella e in successive occasioni propose l’attribuzione del dipinto a Giunta Pisano, ipotesi in seguito accettata dalla maggioranza della critica almeno fino a Zeri e Natale (1984). Essa basava sul carattere fortemente giuntesco dell’opera - per Venturi i “colori estremamente parchi” e le “affinità della forma particolare delle occhiaie, delle ascelle, delle mani e dell’inizio delle costole” - evidente a partire delle forti assonanze ravvisabili tra il dipinto Cini e, secondo Zeri, la fase più umbra del maestro, ovvero la Croce conservata nello Smith College Museum of Art a Northampton (inv. 1924:18-1) e, come già evidenziato dallo stesso Venturi (1928), con quelle autografe di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, di San Ranierino e del Museo Nazionale di San Matteo a Pisa. L’illustre paternità, peraltro, venne confermata per via orale anche da Berenson e Longhi in virtù proprio dell’alta qualità del piccolo dipinto. Tuttavia alcune voci contrarie si levarono già col parere negativo di Van Marle (1932), seguito poi da Garrison (1949), che ipotizzava più cautamente una anonimo seguace di Giunta, per giungere infine all’attribuzione di Boskovits (1973) e Tartuferi (1986), secondo i quali l’opera sarebbe da riferire all’anonimo autore, vicinissimo al maestro pisano, della Madonna dell'Oratorio di Santa Maria Primerana a Fiesole, il cui corpus fu inizialmente ricostruito da Garrison (Id., Post-War Discoveries: Early Italian Paintings-IV. An Unknown Madonna near Florence: The S. Primerana Master, in “The Burlington Magazine for Connoisseurs”, 89, 536, 1947, pp. 299-303) e successivamente unito a quello del Mastro della Croce 434 degli Uffizi (Boskovits 1993). Il dipinto Cini, come evidenziato da Cantone (2003), sembra “registrare una finezza naturalistica […] che attenua il linguaggio plastico del maestro sperimentando […] una pittura fatta di lumeggiature che sfiorano delicatamente le superfici non marcate dal chiaroscuro giuntesco”. In particolare, se lo schema del Chirtus Patiens risulta debitore verso i modelli di Giunta, il Triumphans evidenzia una maggiore rigidità, distante dai modi del Capitino e caratteristici invece dell’anonimo maestro fiorentino. Per tale ragione appare convincente la datazione proposta da Tartuferi ai primi anni del sesto decennio, contrariamente alle ipotesi avanzate da quella parte critica tendente verso una paternità giuntesca, propensa per una cronologia più antica, almeno entro la fine della prima metà del XIII secolo.
 
 
ACQUISIZIONE
Tipo acquisizionedonazione
Data acquisizione1981
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-9
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-10
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-1
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Tipofotografia digitale
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Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-2
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
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Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-3
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-4
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-5
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-6
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-7
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaArchivio digitale Collezioni
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 40001-8
Generefotografia allegata
Tipodiapositiva colori
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Stato di conservazionediscreto
NegativoFC
Formato10 x 13
Quantità scatti3
PosizioneSD 012435
Generefotografia allegata
Tipodiapositiva colori
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Stato di conservazionediscreto
NegativoFC
Formato10 X 13
Quantità scatti3
PosizioneSD 012436
Generefotografia allegata
Tiponegativo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Stato di conservazionebuono
NegativoNFGC 21856
Formato22x17
PosizioneSDNFGC 21856
Generefotografia allegata
Tiponegativo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Stato di conservazionebuono
NegativoNFGC 21857
Formato22x17
PosizioneSDNFGC 21857
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Cipriani
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Stato di conservazionebuono
Formato19,5 X 26
Quantità scatti1
PosizioneSD 019258
Generefotografia esistente
Tipopositivo b/n
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Cipriani
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Formato19,5 X 26
Quantità scatti1
PosizioneSD 019259
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaA. Venturi, Alcune opere della Gualino esposte nella R. Pinacoteca di Torino, Milano-Roma, 1928, tavv. 2, 3.
Citazione completaA. Venturi, Alcuni acquisti della Collezione Gualino, in "L'Arte. Rivista di storia dell'arte medioevale e moderna e d'arte decorativa", XXXI, 1928, p. 69.
Citazione completaA.M. Brizio, La prima mostra della collezione Gualino, in "L'Arte. Rivista di storia dell'arte medioevale e moderna e d'arte decorativa", XXXI, 1928, p. 132.
Citazione completaE. Sandberg Vavalà, La croce dipinta italiana e l'iconografia della Passione, Verona 1929, p. 689, figg. 444 e 444b.
Citazione completaR. van Marle, Le scuole della pittura italiana, I, L'Aja-Milano 1932, p. 306, n. I.
Citazione completaP. Toesca, Giunta Capitini, detto Pisano, voce in Enciclopedia Italiana, XVII, Roma 1933, p. 331.
Citazione completaVendita all’asta della seconda parte della Raccolta Pisa, Venezia, Palazzetto delle Prigioni, San Marco, 2-7 settembre 1939, cat. 346.
Citazione completaL. Coletti, I Primitivi. Dall'arte benedettina a Giotto, Novara 1941, p. XXIV.
Citazione completaE.B. Garrison, Italian Romanesque Panel Painting. An Illustrated Index, Florence 1949, p. 178, n. 447.
Citazione completaE. Carli, Pittura medievale pisana, Milano 1958, p. 36.
Citazione completaF. Valcanover, Venezia. Conte Vittorio Cini. Dipinti e arredi italiani, in Le grandi collezioni private, a cura di D. Cooper, introduzione di K. Clark, Milano 1963, p. 92.
Citazione completaD. Campini, Giunta Pisano Capitini e le croci dipinte romaniche, Milano 1966, pp. 185-186.
Citazione completaM. Boskovits, Giunta Pisano. Una svolta nella pittura italiana del Duecento, in "Arte illustrata", LV-LVI, 1973, p. 352, nota 30.
Citazione completaDagli Ori antichi agli anni venti. Le collezioni di Riccardo Gualino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Madama -Galleria Sabauda), a cura di G. Castagnoli e G. Bergamini, Milano 1982, p. 46, cat. 2.
Citazione completaF. Zeri e M. Natale, Dipinti toscani, in Dipinti toscani e oggetti d'arte dalla collezione Vittorio Cini, a cura di F. Zeri, M. Natale, A. Mottola Molfino, Vicenza 1984, pp. 3-4, cat. 1.
Citazione completaA. Guerrini, Maestro di Santa Maria Primerana, voce in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, a cura di E. Castelnuovo, II, Milano 1986, p. 629.
Citazione completaA. Tartuferi, Pittura fiorentina del Duecento, in La pittura in Italia. Il Duecento ed il Trecento, a cura di E. Castelnuovo, II, Milano 1986, p. 275.
Citazione completaL. C. Marques, Le peinture du Duecento en Italie centrale, Paris 1987, pp. 46-47.
Citazione completaM. Scudieri, Le due icone duecentesche. Note storico artistiche, in Santa Maria Primerana chiesa del popolo fiesolano. Le opere d’arte, Firenze 1988, p. 50.
Citazione completaA. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, pp. 38, 84.
Citazione completaA. Tartuferi, Giunta Pisano, Soncino 1991, pp. 98-100.
Citazione completaM. Boskovits, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting. Section I. The Origin of Florentine Painting, 1100-1270, I, Florence 1993, pp. 106, 438-442.
Citazione completaL’arte a Firenze nell’età di Dante (1250-1300), catalogo della mostra (Firenze, Galleria dell’Accademia) a cura di A. Tartuferi e M. Scalini, Firenze 2004, pp. 92-93, cat. 6.
Citazione completaV. Cantone, Cristo vivo e Cristo morto nella croce dipinta della Fondazione Giorgio Cini, in "Saggi e Memorie di storia dell'arte", 27, 2003, pp. 1-14.
Citazione completaF. Faranda, Variazione iconografica dell’icona della Croce dipinta nel corso del XIII secolo, in “Commentari d’Arte”, XIII, 2007, 36-37, p. 10.
Citazione completaG. Utari, in La Galleria di Palazzo Cini. Dipinti, sculture, oggetti d'arte, a cura di A. Bacchi e A. De Marchi, Venezia 2016, pp. 34-37, cat. 2.
Citazione completaA. Bava, Riccardo Gualino e la Galleria Sabauda, in I Mondi di Riccardo Gualino collezionista e imprenditore, catalogo della mostra (Torino, Musei Reali, 7 giugno - 3 novembre 2019) a cura di A. Bava, G. Bertolino, Torino 2019, p. 96.
MOSTRE
TitoloAlcune opere della Collezione Gualino esposte nella R. Pinacoteca di Torino. Prima mostra della Collezione Gualino.
LuogoTorino, Reale Pinacoteca
Data1928
TitoloDagli Ori antichi agli anni Venti. Le collezioni di Riccardo Gualino
LuogoTorino
Data1982-1983
TitoloL' arte Firenze nell'età di Dante (1250-1300)
LuogoFirenze, Gallerie dell'Accademia
Data2004