Marinali Orazio - Nano

 
CODICI
ID Scheda431237
 
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Altre relazioni
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Località
Contenitore
Collocazione specificaScala dei nani
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1643/ 1720
Motivazione attribuzionebibliografia
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaStatua
 
SOGGETTO
IdentificazioneNano
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza100
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XVIII
Frazione di secoloprimo quarto
Motivazione cronologiaanalisi stilistica
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionebuono
 
DATI ANALITICI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheDei sei nani che abbelliscono lo scalone che porta alla loggia sinistra della villa, solo i due che si trovano a ridosso dell’ingresso sono originali; gli altri quattro, ricoverati ora all’interno del Villino Garzadori, sono stati sostituiti da copie durante gli anni Ottanta del Novecento.
I costumi e gli oggetti appartenenti a queste piccole figure non rappresenterebbero i mestieri, come la maggior parte della critica ha suggerito: si tratterebbe piuttosto di «una sorta di “bravi” o picari posti di guardia all’ingresso della loggia» (Tomezzoli, 2003). Secondo Camerlengo (2004) l’origine del motivo dei nani va ricercata nella produzione callottiana e nella sua diffusione grafica.
Ricondotti all’ambito marinaliano per tradizione, i sei nani sono attribuiti al capobottega Orazio dalla maggior parte della critica (Tomezzoli, 2004). De Vincenti (2014) sottolinea le affinità anche con la produzione dell’allievo Giacomo Cassetti.
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
TipoFotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2006
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 007271
PosizioneFD 007270
PosizioneFD 007276
BIBLIOGRAFIA
Citazione completa-Le ville venete, a cura di G. Mazzotti, Treviso 1954, p. 285
-C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, p. 97
-M. Azzi Visentini, Villa Trento Da Schio, Costozza di Longare, in Il giardino veneto. Storia e Conservazione, a cura di M. Azzi Visentini, Milano 1988, pp. 142-144
-M. Azzi Visentini, “Et in Arcadia ego”. Innovazioni e tradizione nel giardino veneto del Settecento, in I Tiepolo e il Settecento vicentino, catalogo della mostra a cura di F. Rigon, M.E. Avagnina, F. Barbieri, Milano 1990, p. 355
-F. Di Thiene, La sala di roccia: Orazio Marinali a Costozza, in “FMR”, 130, 1998, p. 67-88
-L. Camerlengo, Il giardino della scultura, in Scultura a Vicenza, a cura di C. Rigoni, Verona 1999, pp. 305-306
-M. De Grassi, Giacomo Cassetti e l’eredità dei Marinali, in La scultura veneta del Seicento e del Settecento. Nuovi studi, a cura di G. Pavanello, Venezia 2002, p. 372
-F. Monicelli, Giardino Trento Da Schio a Costozza di Longare, in A. Conforti Calcagni, Bellissima è dunque la rosa. I giardini dalle signorie alla Serenissima, Milano 2003, p. 233
-L. Camerlengo, Gli dei e i selvaggi. Esempi di scultura nei giardini tra Seicento e Settecento, in Scultura in villa nella Terraferma Veneta, nelle Terre dei Gonzaga e nella Marca Anconetana, a cura di F. Monicelli, Verona 2004, p. 165
-A. Tomezzoli, Una note discorde nel giardino di Armida: la raffigurazione dei “Nani” nella statuaria veneta da giardino del Sei e Settecento, in “Arte Veneta”, 61, 2004, pp. 126-141
-M. De Vincenti, in Ead., Scultura nei giardini delle ville venete. Il territorio Vicentino, Venezia 2014, pp. 144-153 cat. 36
 
COMPILAZIONE
CitazioneTemporin F. - Turetta I., Atlante della statuaria veneta da giardino, http://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/431237, ISBN 978-88-96445-26-6