Marinali Angelo - Ganimede

 
CODICI
ID Scheda359744
 
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LOCALIZZAZIONE
StatoStati Uniti d'America
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.South Miami Avenue, 3251
Collocazione specificaWest Mound, Lower Terrace
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1654/ 1702
Motivazione attribuzioneanalisi stilistica
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaStatua
 
SOGGETTO
IdentificazioneGanimede
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza213
Larghezza69
Profondità69
 
CRONOLOGIA
Secolosecc. XVII/ XVIII
Frazione di secolofine/inizio
Motivazione cronologiaanalisi stilistica
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
DATI ANALITICI
ISCRIZIONI
Classe di appartenenzadi titolazione
PosizioneSul piedistallo
TrascrizioneGANIMEDE
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheAcquistata dal mercante Eugène Glaenzer nel 1913, insieme al pendant Leda, come opera francese del XVIII secolo (Miami, Vizcaya Museum and Gardens Archives), la scultura di Ganimede con l’aquila è attribuibile ad Angelo Marinali, sulla base dei confronti istituibili con opere eseguite dallo scultore, dalle figure del ciclo di Montegaldella a quelle dell’Orangerie di villa Pisani a Stra (Guerriero e De Vicenti 2010).
La statua è riprodotta in un disegno di Giambattista Tiepolo (1696-1770), appartenente alla serie di fogli, raffiguranti divinità e altre figure mitologiche in forma di statue, che si ritengono provenienti dalla collezione di Francesco Algarotti (Knox 2001, p. 471-474). Contrariamente a quanto affermato da Knox (2010, pp. 25,26), secondo il quale si tratterebbe di studi del pittore per la successiva realizzazione delle opere in pietra, da parte di un ignoto scultore della metà del XVIII secolo (Knox 2010, p. 26), Guerriero e De Vincenti (2010) sostengono la derivazione dei disegni dalle statue stesse, parte di un ciclo scultoreo eseguito da Angelo Marinali per una villa veneta, in seguito smembrato. Altri disegni della serie sono infatti riconducibili ad opere dello scultore, quali Plutone e Proserpina, corripondenti alle statue oggi ai Giardini di Castello a Venezia, Venere con cupido e Diana, che si trovano in Ca’ Giustinian a Venezia.
Per ulteriori notizie storico-critiche si rimanda alla scheda ID n. 358989.
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà privata
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
TipoFotografia digitale
Data2008
Ente proprietarioVizcaya Museum and Gardens, Miami
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFDB 004249
PosizioneFDB 004250
PosizioneFDB 004251
PosizioneFDB 004203
BIBLIOGRAFIA
Citazione completa-G. Knox, Some Tiepolo drawings in the collection of Francesco Algarotti : “30 lavés statues”, in Per l’arte: da Venezia all’Europa, a cura di M. Piantoni, L. De Rossi, Monfalcone 2001, pp. 471-474
-G. Knox, Tiepolo among the Titans. American collecting of Venetian eighteenth-century history painting, in La Serenissima: eighteenth-century Venetian art from North American collections, a cura di H. George, Oklahoma City (Okla.) 2010, pp. 14-31
-F. Gennari Santori in Atlante della Statuaria Veneta da giardino. VI, a cura di M. De Vincenti e S. Guerriero, in “Arte Veneta” 67, 2010, pp. 272-277.
-S. Guerriero e M. De Vincenti, in Atlante della Statuaria Veneta da giardino. VI, a cura di M. De Vincenti e S. Guerriero, in “Arte Veneta” 67, 2010, pp. 277-281
 
COMPILAZIONE
CitazioneTemporin F. - Turetta I., Atlante della statuaria veneta da giardino, http://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/359744, ISBN 978-88-96445-26-6