Cassetti Giacomo - Vaso della primavera

 
CODICI
ID Scheda180828
 
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Altre relazioni
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.Via Lovara
Collocazione specificaGiardino, viale centrale
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1682/ 1757
Motivazione attribuzionebibliografia
AMBITO CULTURALE
Altre attribuzioniBonazza Antonio
Altre attribuzioniBonazza Francesco
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaVaso
 
SOGGETTO
IdentificazioneVaso della primavera
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
MISURE
Altezza187
Validitàca.
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XVIII
Frazione di secolosecondo quarto
Data1746
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionebuono
 
DATI ANALITICI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheLa paternità dei vasi, spettante a Giacomo Cassetti, è comprovata in primo luogo dalla scrittura privata, segnalata per la prima volta da Lodi (2003), con la quale il 12 febbraio 1746 il conte Cristoforo Trissino commissiona allo scultore l'esecuzione di due "Vasi di Pietra da San Gottardo" coronati da trofei e "Figure allusive à detti Trofei (…) fatti Sopra il disegno del Signor Zorzi Massari Architetto, all’Illustrissimo Signor Carlo Cordelina che sono Sopra due Pilastri che danno ingresso al Suo Giardino in Montechio Maggiore". I “vasi delle stagioni”, collocati sui pilastri dei cancelli laterali che collegano la corte nobile della Cordellina agli adiacenti giardini, presentano tuttavia caratteristiche formali diverse rispetto a quelli collocati sui pilastri dei cancelli d’ingresso di villa Cordellina in cui mancano figurazioni a rilievo e dove il modulo proporzionale è sensibilmente più allungato. Dal confronto con i vasi di Trissino, invece, si nota come i vasi delle stagioni ripropongano puntualmente le particolari scanalature del fusto, il motivo spiraliforme che corre lungo il profilo superiore del fregio figurato, la decorazione a bugne, alternativamente lisce e puntinate, del basamento. Nonostante nella scrittura privata vengano menzionati solo i vasi degli ingressi, dunque, le evidenti affinità compositive e stilistiche rilevabili tra i vasi di villa Cordellina e quelli di Trissino consentono di riferire alla mano del Cassetti i vasi delle stagioni della Cordellina, decretando la loro definitiva espunzione dal catalogo di Antonio e Francesco Bonazza cui erano stati assegnati da buona parte della critica (Mariani, 2006).
L’invenzione delle scene che si svolgono in forma di fregio attorno ai vasi delle stagioni fa riferimento ad una consolidata tradizione iconografica legata alla rappresentazione dei mesi dove ciascun mese risulta individuato allegoricamente tramite la messa in scena di gruppi di popolani ritratti mentre attendono allo svolgimento di occupazioni specificamente connesse all’avvento di un dato momento dell’anno.
La coppia di vasi della primavera, come evidenziato da Mariani (2006), non presenta un riferimento realistico come negli altri vasi, ma mostra una maggiore corrispondenza con figurazioni allegoriche della primavera in particolare nella scelta dei soggetti: coppie sorprese in atteggiamenti amorosi e putti intenti a raccogliere fiori emergono dallo sfondo a rilievo stiacciato dove è raffigurato finemente il passaggio delle nuvole, i raggi del sole e i cipressi scompigliati dal vento. Nelle prospettive di sfondo si vedono in questi, come negli altri vasi, ville, case, castelli, costruzioni di campagna tipiche del Settecento.
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà Ente pubblico territoriale
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2007
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 012068
PosizioneFD 012067
PosizioneFD 012040
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutoreF. Ferrini
Data1957
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
Negativo33
Formato22.8x16.8
PosizioneSD 005634
BIBLIOGRAFIA
Citazione completa-C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, p. 55
-Schiavo R., Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, Vicenza 1975, pp. 74-83, figg. 60-72
-F. Lodi, Giacomo Cassetti (voce), in Scultura in Trentino. Il Seicento e il Settecento, a cura di A. Bacchi e L. Giacomelli, II, Trento 2003, pp. 128-129
-I. Mariani, in Per un Atlante della statuaria veneta da giardino. II, in "Arte Veneta", 63, 2006, pp. 304-305, fig. 75
-F. Temporin, in M. De Vincenti, Scultura nei giardini delle ville venete. Il territorio vicentino, Venezia 2014, pp. 176-184 cat. 42
 
COMPILAZIONE
CitazioneBonaldo E., Atlante della statuaria veneta da giardino, http://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/180828, ISBN 978-88-96445-26-6