Bonazza Tommaso - Alba

 
CODICI
ID Scheda144457
 
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LOCALIZZAZIONE
RegioneVeneto
Provincia
Comune
Contenitore
Denom. spazio viabil.via Sette Chiesette
Collocazione specificaGiardino, esedra, cancello d'ingresso, pilastri
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1696 ca./ 1775
Motivazione attribuzionebibliografia
Nome scelto
Dati anagrafici1654/ 1736
Motivazione attribuzionebibliografia
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaStatua
 
SOGGETTO
IdentificazioneAlba
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XVIII
Data1730
Validitàca.
Fino a1740
Validitàca.
Motivazione cronologiabibliografia
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
DATI ANALITICI
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico criticheLa paternità bonazzesca delle sculture che ornano villa Duodo è stata riconosciuta per la prima volta da Semenzato (1966) e confermata più di recente da Frank (1996) e da Klemenčič (2000) concordi con lo studioso nell’ammettere la possibilità di una collaborazione tra Giovanni (1654-1736) e Tommaso Bonazza (1696-1775) nella realizzazione delle quattro statue allegoriche poste sui pilastri che fronteggiano l’esedra.
Tuttavia, se è innegabile la stretta filiazione, per l’impianto monumentale, tra queste ultime e le sculture colossali eseguite da Giovanni per il parco di villa Pisani a Stra (1720 circa) o i gruppi, anch’essi frutto di un lavoro di collaborazione tra padre e figlio, di villa Manin a Passariano (1728-29), pure si nota nelle opere in questione una maggiore semplificazione nel trattamento della materia e nella resa dei dettagli che unitamente al ricorrere di caratteri fisionomici tipici della produzione di Tommaso, come “i colli un pò duri e allungati, le fronti lievemente basse e bombate” (Semenzato 1966), rivela il più ampio e consistente intervento di quest’ultimo dettato dal presumibile decadere fisico del capobottega.
Le evidenze stilistiche confortano in effetti la proposta di datazione delle opere avanzata da Semenzato (1966) e da Frank (1996) che fissano a dopo il 1730 l’inizio dei lavori di decorazione di villa Duodo, in concomitanza con la costruzione del corpo settecentesco della villa (Bassi 1962; Semenzato 1966; Monselice: storia, cultura e arte di un centro minore del Veneto 1994; Ghidotti 2000) che una mappa ci mostra già eretto nel 1741 (Puppi e Olivato 1974) .
 
 
CONDIZIONE GIURIDICA
Indicazione genericaproprietà Ente pubblico territoriale
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2005
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
NegativoFD 003447
NegativoFD 003446
NegativoFD 003472
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaE. Bassi, Architettura del Sei e Settecento a Venezia, Napoli 1962, p. 286
C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 22, 122
L. Puppi e L. Olivato, Scamozziana. Progetti per la “via romana” di Monselice e alcune altre novità grafiche con qualche quesito, in “Antichità Viva”, XIII, 4, 1974, p. 69 fig. 20
Monselice: storia, cultura e arte di un centro minore del Veneto, a cura di A. Rigon, Monselice 1994, p. 503
M. Frank, Tommaso Bonazza, in Saur allgemeines Künstler-Lexikon, XII, München-Leipzig 1996, p. 482
M. Klemenčič, Tommaso Bonazza, in La scultura a Venezia da Sansovino a Canova, a cura di A. Bacchi, Milano 2000, p. 705
R. Ghidotti, Il Santuario delle Sette chiese di Monselice, Vicenza 2000, p. 30



 
COMPILAZIONE
CitazioneMariani I., Atlante della statuaria veneta da giardino, http://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/144457, ISBN 978-88-96445-26-6