Marinali Orazio - Pomona

 
CODICI
ID Scheda137764
 
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Altre relazioni
 
LOCALIZZAZIONE
RegioneMarche
Provincia
Comune
Contenitore
Collocazione specificaGiardino, fondale prospettico del viale degli Imperatori, nicchia
 
AUTORE
Nome scelto
Dati anagrafici1643/ 1720
Motivazione attribuzionefirma
 
COMMITTENZA
NomeBuonaccorsi Raimondo
 
OGGETTO
Definizione
TipologiaStatua
 
SOGGETTO
IdentificazionePomona
 
DATI TECNICI
Materia e tecnica
 
CRONOLOGIA
Secolosec. XVIII
Frazione di secoloprimo quarto
Data1711
Validitàca.
Fino a1720
Validitàante
Motivazione cronologiabibliografia
 
 
STATO DI CONSERVAZIONE
Stato di conservazionediscreto
 
DATI ANALITICI
ISCRIZIONI
Classe di appartenenzadocumentaria
Posizionealla base
TrascrizioneOPVS HORATII MARINALIS VIC.
NOTIZIE STORICO-CRITICHE
Notizie storico critichePubblicata per la prima volta da Barbieri (1989-1990), preceduto solamente da una breve segnalazione di Masson che tuttavia trascura di rivelarne la paternità (1961), l’opera si inserisce fra le più recenti acquisizioni al catalogo di Orazio Marinali.
Assieme ad un’altra scultura, pure firmata ma ridotta allo stato frammentario, la statua costituisce l’unica testimonianza all’interno del giardino di un intervento diretto del maestro vicentino al quale dovrebbe comunque spettare l’ideazione dell’intero apparato decorativo, ad eccezione forse della serie dei Nani commissionata a Giacomo Cassetti nel 1748.
La scultura è databile tra l’inizio del secondo decennio, al 1711 risalgono infatti i primi documenti che attestano l’arrivo di manufatti lapidei a Potenza Picena (Ciuffoni e Menichelli 1994) e il 1720, anno della scomparsa dell’artista.
Qualche precisazione merita di essere avanzata riguardo il soggetto dell’opera, identificata tradizionalmente come Flora (Barbieri 1989-1990; Ciuffoni e Menichelli 1994; Zanuso 2000; Mariano 2004). La figura non regge una cornucopia, “che la indicherebbe allegoria di Flora" (Barbieri 1989-1990), bensì un mazzo di fiori e neppure presenta una stella sul capo. La stella a otto punte, di cui Barbieri (1989-1990) individuava un possibile significato in un “richiamo alla pioggia, necessaria all’abbondanza dei raccolti” è infatti fissata sulla parete di fondo della nicchia in cui l’opera è collocata e costituisce un elemento dell’impianto idrico (Ciuffoni e Menichelli 1994). Più probabilmente la statua raffigura Pomona, come suggeriscono la connotazione tipicamente agreste della divinità, adatta dunque a figurare in ciclo destinato a ornare il giardino di una dimora di campagna, e la relazione istituibile con l’altra scultura autografa di Orazio Marinali individuata dai grappoli d’uva e dalla seminudità del corpo come Vertumno, rappresentato generalmente in coppia con Pomona in quanto protettore dei giardini e delle attività agricole.
 
FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
FOTOGRAFIE
Generefotografia allegata
Tipofotografia digitale
AutoreDe Fina Matteo
Data2005
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 000332
PosizioneFD 000333
PosizioneFD 000405
PosizioneFD 000407
PosizioneFD 000335
Generefotografia allegata
Tipopositivo b/n
AutoreDe Fina Matteo
Data2005
Ente proprietarioFondazione Giorgio Cini onlus
Fondo di appartenenzaFondo Statuaria veneta da giardino
CollocazioneFondazione Cini/ Fototeca Ist. di Storia dell'Arte
PosizioneFD 060693
PosizioneFD 060681
BIBLIOGRAFIA
Citazione completaG. Masson, Giardini d'Italia, Milano 1961, p. 200
F. Barbieri, Gli ignorati Marinali del “Giardino Buonaccorsi”. Una precisazione su Giovanni Bonazza, in “Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata”, XXII-XXIII, 1989-1990
L. Ciuffoni, F. Menichelli, Documenti relativi al “Giardino Buonaccorsi” di Potenza, in Ville e dimore signorili di campagna del Maceratese, Atti del XXVIII convegno di studi maceratesi (Abbadia di Fiastra-Tolentino, 14-15 novembre 1992), Macerata 1994, pp. 331, 336-338, 458 fig. 4, 466 fig. 10
S. Zanuso, Orazio Marinali, in La scultura a Venezia da Sansovino a Canova, a cura di A. Bacchi, Milano 2000, p. 757
F. Mariano, I Marinali e i Bonazza, due famiglie di scultori veneti nelle Marche del primo Settecento, in Scultura in villa nella Terraferma Veneta, nelle Terre dei Gonzaga e nella marca Anconetana, a cura di F. Monicelli, San Giovanni Lupatoto (Vr) 2004, pp. 332, 340
A. Tomezzoli, Una nota discorde nel giardino di Armida: la raffigurazione dei “Nani” nella statuaria veneta da giardino del Sei e Settecento, in “Arte Veneta”, 61, 2004, p. 131
 
COMPILAZIONE
CitazioneMariani I., Atlante della statuaria veneta da giardino, http://arte.cini.it/statuaria-veneta-da-giardino/Opere/137764, ISBN 978-88-96445-26-6